Archivio

Archivio per la categoria ‘auto’

Ford Hy-Series: Attacca l’auto alla casa (e anche il contrario)

12 Giugno 2007 Nessun commento

edge_Hyseries

E’ un’idea nuova che concilia la posizione di quelli contrari all’idrogeno (vedi posizione di Bossel) e coloro che invece ci credono, come plusvalore dell’energia rinnovabile, per stoccaggio e carburante: l’auto che alimenta la casa (e viceversa).

La tesi di Brett D. Williams intitolata Commercializing Light-Duty Plug-In/Plug-Out Hydrogen-Fuel-Cell Vehicles: Mobile Electricity Technologies, Early California Household Markets, and Innovation Management (disponibile qui pagg 277) identifica un’opportunità chiamata “Elettricità mobile” (mobile electricity, ME) che, semplicemente, significa la possibilità (e il valore associato) dell’impiego di automobili a idrogeno e celle a combustibile come fonti di energia, oltre che mezzi di locomozione.

Prosegui la lettura…

L’auto più piccola è anche la più ecologica

12 Giugno 2007 Nessun commento

smart4two

DaimlerChrysler ha introdotto la nuova Smart FourTwo cdi, un’auto da 30 km/litro e 88 grammi di CO2 al km. Il motore diesel da 799 cc produce 33 kW di potenza (45 cavalli) conseguendo, rispetto alla precedente versione, un’economia dei consumi del 13% ed un aumento di potenza del 10%.

Il motore è un’iniezione diretta tre cilindri common rail ad alta compressione con 6 iniettori di carburante che preriscaldano il cilindro con una iniezione pilota prima della principale. Il risultato è una combustione più fluida e meno rumorosa.

Fa da 0 a 100 in 20 secondi e arriva a 135 kmh. In Italia costa 11.450€.
Morale

Piccolo è bello (anche per la cilindrata).

Fonte: GreenCarCongress

La macchina pulita – Il gioco duro

28 Maggio 2007 Nessun commento

blueheartII

Foto da fotocommunity

Volvo ha deciso di accelerare la presa di coscienza del grande pubblico in materia di ciclo di vita dei carburanti nei diversi sistemi di propulsione.

Alla pagina Alternative fuels and powertrains, l’azienda svedese propone un confronto tra 18 filiere con The CO2 Challenge.

I parametri saranno opinabili ma la semplicità è totale, cioé :

Quanti chilometri percorre un’auto per emettere 10 chili di CO2?

Prosegui la lettura…

H2 News 16 maggio

16 Maggio 2007 Nessun commento

Visto che basta un’apparizione di Rifkin, già criticato qui, per far coalizzare la blogosfera (1, 2, 3) italiana CONTRO l’idrogeno, iniziamo una rassegna stampa “dedicata”.

Prosegui la lettura…

Trasporti Vigliacchi: non “reagiscono”!

IPCC_CO2_Redux
Immagine da IPCC

La sintesi del 3 rapporto dell’IPCC quantifica in un investimento del 3% del prodotto interno lordo mondiale il budget minimo necessario per contenere le emissioni ad un livello sufficiente (compreso tra 445 e 535 ppm) che eviti una catastrofe climatica. Come ben nota Ecoalfabeta:

Se non si facesse nulla, la CO2 salirebbe assai di più […] fino a 710 ppm, circa 2 volte e mezzo il valore preindustriale, con conseguenze inimmaginabili per il clima […] 710 ppm potrebbero portare ad un aumento tra i 2,5 e i 6 gradi. Restare sotto le 500 ppm farebbe aumentare la temperatura tra 1 e 3 ˚C, il che non è comunque poco.

Il 3 % del PIL globale significa comunque GRANDI differenze nella ripartizione del carico secondo i paesi (vedi uno studio sulla metodologia di ripartizione del FEEM, initolato Equity Weighting and the Marginal Damage Costs of Climate Change)
Ma al di là di chi deve pagare quanto in termini geografici, il rapporto sottolinea che, dal punto di vista settoriale:

Transportation remains a tough problem, and is the least responsive relatively to different levels of carbon pricing of any of the sectors examined.

There are multiple mitigation options in the transport sector, but their effect may be counteracted by growth in the sector. Mitigation options are faced with many barriers, such as consumer preferences and lack of policy frameworks.

Prosegui la lettura…

Cicli vitali 07 – Le automobili

26 Aprile 2007 Nessun commento

auto

Foto da Fotocommunity

L’originale da l’Etat de la Planète

Visione d’insieme

Nel mondo si contano 551 milioni di automobili nel 2004 e 44 milioni di nuove automobili vengono acquistate ogni anno. Gli Stati Uniti, inventori della cultura dell’automobile, ne hanno un quarto ma tra qualche anno, la Cina raggiungerà un altro quarto. Ci sono più automobili che patenti di guida negli Stati Uniti. Ma non tutti soccombono all’automobile: dove le distanze sono brevi e/o dove ci sono buoni trasporti pubblici, alcuni fanno resistenza. Circa un terzo delle famiglie in Danimarca, ad esempio, fa a meno dell’auto. A New York, solo il 25 per cento degli abitanti possiede una patente di guida.

Prosegui la lettura…

Categorie:auto Tag: ,

Usala meno, comprala meglio (l’auto)

18 Aprile 2007 Nessun commento

desertmirror
Foto da Fotocommunity

Nel regno dei ciechi l’orbo è il re
Proverbio Greco

Legambiente ha presentato lo studio sulla sostenibilità delle auto in vendita in Italia; 500 modelli, tra auto Euro 4 e furgoni sono analizzati secondo 18 parametri, come il consumo di carburante, la rumorosità, le emissioni di gas serra (CO2) e gli inquinanti locali.

Prosegui la lettura…

500

Minimizzare la superficie della lamiera allo scopo di ridurre il peso e il costo.
D. Giacosa

Grande battage mediatico per la nuova 500. Ma cosa cambia? Ecco una scheda.
500V 500N

scheda500

La nuova è più lunga, larga, alta, pesante e potente.

Viene da chiedersi il perché di una tale cilindrata e di una velocità massima di molto superiore ai limiti consentiti anche in autostrada. L’innovazione degli interni, delle linee, certo..ma per VENDERE si fa leva sui soliti valori velocità, aggressività ecc.

Non è un caso che quindi che i consumi non si conoscano ancora. Sappiamo per certo che la vecchia faceva 100 km con 4,5 litri.

Infine, non c’era bisogno di aria condizionata grazie al tetto apribile ed ai deflettori..

Note

Per l’attualizzazione del prezzo del 1957 vedi, inoltre l’Istat ha un volume su Il Valore della moneta in Italia dal 1861 al 2005. I dati sulla vecchia 500 da Wikipedia.

Aggiornamento

La 500 Abarth da 150 cavalli, da AutoBlogGreen

Categorie:auto Tag: , , ,

Cicli Vitali 04 – I pneumatici

pneu

Foto: Jonathan Drake/REUTERS  2002

C’è poca scelta tra le mele marce
William Shakespeare

Da l’Etat de la planète.

Oltre mezzo miliardo di auto girano sulle strade del pianeta, per farle muovere servono 1,1 miliardi di pneumatici nuovi ogni anno. Ogni pneumatico è un elemento sofisticato della tecnologia dei trasporti, lontano anni-luce dal suo antenato in pelle, il pneumatico ad aria, inventato dall’inglese Robert Thomson nel 1845. Questo modello è scomparso ma c’è un vicino parente sopravvissuto che troviamo nei pneumatici da bicicletta in caucciù, inventati poco più tardi da John Boyd Dunlop, un veterinario irlandese.

Il pneumatico inventato da Dunlop, fu adattato all’uso da auto, poi divenuto il pneumatico radiale con anima in acciaio. Dal punto di vista del ciclo di vita, mettere in produzione un pneumatico comporta la sua eliminazione poiché i 6 millimetri del battistrada si consumeranno…

Prosegui la lettura…

Geneva Motor Show: il Contatto tra Tata e Ballard

ToyotaHybridX

Dopo la noia del salone auto di Detroit quello di Ginevra sembra presentare dei segnali incoraggianti. Il signor Ratan Tata, presidente del gigante indiano Tata Motors, ha rivelato di essere in contatto con produttori di celle a combustibile, quali Ballard, per lo sviluppo di trazioni ibride.

Tata è in contatto con altri costruttori di automobili per entrare nella tecnologia ibrida più in generale, con lo scopo è quello di migliorare al sostenibilità media del loro parco auto.

Da AutoblogGreen

Mercedes ha anche annunciato la produzione del primo modello ibrido nel 2009.

..e Toyota lancia la Hybrid X confermando la scelta strategica della tecnologia ibrida come volano per l’inizio delle auto a carburante alternativo (e, speriamo, l’inizion della fine della dipendenza dal petrolio).

Categorie:auto, idrogeno Tag: , ,

Gli adesivi della Trasparenza

Adesivi_Auto

La Sueddeutsche annuncia che le autorità tedesche hanno iniziato la vendita di adesivi di certificazione per le auto, autobus e camion di diversi colori. Gli adesivi costano 6€ l’uno.

Tre sono le tipologie:

  • Verde (Euro 4, 2005) – 0.025 g/km PM10
  • Giallo (Euro 3, 2000) – 0.050 g/km PM10
  • Rosso (Euro 2, 1996) – 0.080/0.100 g/km PM10.

Da notare che i veicoli Euro 1 (1992, 0.140 g/km PM10) non hanno diritto ad adesivi. Esistono invece piani per l’adesivo Euro5, in vigore dal 2009-2011 (0.005 g/km PM10)…

Lo scopo dichiarato è di facilitare la creazione di zone verdi da parte dei comuni tedeschi in cui i veicoli sprovvisti di adesivi saranno BANDITI. Delle eccezioni saranno tuttavia prese in considerazione per i veicoli d’epoca e per i numerosi veicoli a benzina con catalizzatore a tre vie di prima generazione, spesso di proprietà di pensionati, che non producono PM 10.

L’ADAC (l’ACI tedesco) considera inutile il provvedimento dichiarando che solo il 9% del PM 10 deriva dagli autoveicoli mentre i consiglieri scientifici del Bundestag ritengono che si tratti di oltre il 30%.

Prosegui la lettura…

Categorie:auto Tag: , , ,

DaimlerChyrsler e l’Idrogeno a 700 atmosfere

7 Febbraio 2007 Nessun commento

dynetek_cylinders.gifLa notizia è riportata da GreenCar Congress e NewsWire: Dynetek un produttore di serbatoi e sistemi per idrogeno compresso ha ricevuto un ordine di US$5.9 milioni da parte di Magna Steyr, un’unità operativa di Magna International Inc. per produrre e far certificare dei sistemi di stoccaggio e gestione di idrogeno compresso a 700 bar (atmosfere). Magna Steyr opera per il programma celle a combustibile di DaimlerChrysler.

Prosegui la lettura…

The Borough of Richmond upon Thames says: Carbon Tax sul Parcheggio

31 Gennaio 2007 Nessun commento

CO2EmissionParkCharge

Il municipio di Richmond a Londra ha deciso di sperimentare le tariffe dei parcheggi in funzione delle emissioni del veicolo espresse in grammi di CO2 al chilometro. La decisione è stata presa in seguito ad un dettagliato rapporto, peraltro apprezzato dal Sindaco di Londra Ken Livingstone.

Prosegui la lettura…

Categorie:auto, clima Tag: , , , ,

Il sondaggio KPMG sul futuro dell’industria automobilistica

23 Gennaio 2007 Nessun commento

verrostet
Foto da Fotocommunity

Il World Economic Forum di Davos 2007 ha i cambiamenti climatici in cima alle priorità. Sembra che – finalmente – l’opinione sull’effetto serra sia cambiata: non serve limitare la crescita di emissioni per mantenere la crescita economica, ma occorre ridurre le emissioni per riuscire – forse – a mantenere il livello economico attuale. Probabilmente vi sarà decrescita.

Tra i segni del cambiamento segnalo il rapporto/sondaggio della KPMG, introdotto dal CEO Sir Michael Rake, su come 150 top manager dell’industria automobilistica vedono il futuro del settore. C’è poco ottimismo e grande incertezza; secondo Autoblog addirittura disfattismo…
Ricordiamo che:

1) Toyota è salita al primo posto, scavalcando General Motors;

2) Esiste un vantaggio competitivo dell’industria giapponese sulla tecnologia ibrida rispetto a Stati Uniti ed Europa;

3) Le nuove norme europee Euro 5 ed Euro 6 che frenano la tecnologia diesel;

4) La geopolitica degli idrocarburi;

5) La geopolitca dei cambiamenti climatici.

KPMG_GlobalAuto_Survey

Euro 5 – Sul Concetto di Valore dell’Automobile

18 Gennaio 2007 Nessun commento

bicycle_lane

Foto da Fotocommunity

Con i nuovi limiti alle emissioni le critiche fioccano.

L’accusa dei bloggers è di obbligare gli automobilisti ad acquistare auto sempre più pulite, una sorta di “keynesianesimo” imposto, tutto a vantaggio di costruttori e concessionari; mi ricorda le ragioni dello sciopero dei benzinai che, in questi questi stessi giorni, accusano il governo di voler avvantaggiare la grande distribuzione con la liberalizzazione dei punti vendita…

Le auto rappresentano la contraddizione regina del mondo d’oggi: da un punto di vista “bioeconomico” non si dovrebbero rottamare, ma riparare e migliorare cambiando carburante, combustione, catalizzatore ecc. I problemi di riscaldamento globale legati all’efficienza e, soprattutto, dell’inquinamento locale spingono invece per motori nuovi, con un evidente spreco di energia e materiali.

Prosegui la lettura…

Categorie:auto Tag: , , ,