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Ford Hy-Series: Attacca l’auto alla casa (e anche il contrario)

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E’ un’idea nuova che concilia la posizione di quelli contrari all’idrogeno (vedi posizione di Bossel) e coloro che invece ci credono, come plusvalore dell’energia rinnovabile, per stoccaggio e carburante: l’auto che alimenta la casa (e viceversa).

La tesi di Brett D. Williams intitolata Commercializing Light-Duty Plug-In/Plug-Out Hydrogen-Fuel-Cell Vehicles: Mobile Electricity Technologies, Early California Household Markets, and Innovation Management (disponibile qui pagg 277) identifica un’opportunità chiamata “Elettricità mobile” (mobile electricity, ME) che, semplicemente, significa la possibilità (e il valore associato) dell’impiego di automobili a idrogeno e celle a combustibile come fonti di energia, oltre che mezzi di locomozione.

La scissione tra energia e carburanti infatti potrebbe non avere più senso tra breve.

Ford ha presentato recentemente l’ibrido a fuel cell HySeries Edge a batterie Ioni di Litio, che impiega una cella a combustibile come range extender (e non come sistema di trazione principale), contemporaneamente alla pubblicazione di un paper di Willimas sul Journal of Power Sources.

L’HySeries Edge combina una batteria da 336V agli ioni di litio con una fuel cell. Quando la batteria arriva al 40% della carica (40 km di autonomia), la cella inizia a caricare la batteria. L’autonomia totale è di 360 km con consumi di 5.9 litri per 100km a zero emissioni. Se si guidano meno di 80 km al giorno, la media salta a 3 litro per 100 km (33km/lt). La velocità di punta è 135 kmh.

In questo schema di veicolo la ridotta dimensione della cella a combustibile riduce i costi, il peso, la dimensione e la complessità, aumentando la durata di vita del tutto di oltre il 50% secondo quanto afferma Ford.

Spetta invece a Brett William la valorizzazione degl aspetti “plug-out” del mezzo: la versatilità di un veicolo-gruppo elettrogeno è secondo il ricercatore dell’Università della California Davis, la chiave di volta per la commercializzazione delle auto a celle a combustibile.

Secondo Williams infatti i veicoli ad idrogeno non vengono reputati superiori dai tradizionali secondo le attuali scale di valori dei consumatori; è dunque necessario che il valore del prodotto derivi da altre fonti. Una di queste sarà la possibilità di produrre elettricità silenziosamente ed a emissioni zero per applicazioni alternative alla mobilità.

Lo studio pubblicato analizza i diversi usi (e profitti) possibili tra la produzione di elettricità e gli spostamenti per diversi tipi di veicoli elettrici e configurazioni del sistema elettrico.

Finalmente, il credo dell’autore risiede nella complementarità tra batterie e celle a combustibile. Un esempio è la stazione energetica della Honda (vedi post).

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