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Archivio per la categoria ‘particolato’

Ancora sull’inquinamento da pneumatici

Continuano i progressi della ricerca sulla pericolosissima polvere dei pneumatici. Non si tratta infatti di un inquinante ma di una miscela di sostanze che derivano dall’usura delle ruote sull’asfalto (pensa alle sgommate dei cretini).

Uno studio dell’Università di Stoccolma, pubblicato su Environmental Science & Technology trova che i pneumatici sono una fonte, fino ad ora sconosciuta, di dibenzopireni, un idrocarburo policiclico aromatico (PAH) dall’elevato peso molecolare altamente cancerogeno.

Il colpevole pare siano gli olii aromatici (HA) usati nella fabbricazione che contengono il 10/20% di PAH. Esistono oltre 100 tipi di PAH e la loro composizione non è conosciuta (vedi report EPA sotto).

In Europa l’uso degli HA è strettamente regolato dalla direttiva UE 2005/69/EC proprio per eliminare i PAH. Un altro elemento che contiene PAH nei pneumatici è il nero di carbone. che potebbe diventare la prima sorgente di PAH in seguito al bando degli oli aromatici (HA).

Gli autori sottilineano l’importanza dell‘inquinamento non proveniente dallo scarico delle auto:

  • freni
  • pneumatici
  • asfalto

Questo inquinamento, secondo i loro modelli, rappresenta il 50-85% del PM10 da traffico!

Gli autori ritengono inoltre che la polvere da pneumatici abbia una distribuzione bimodale in volume che ripartisce oltre il 90% – in peso – in PM con diametro <1μ (=piccolissimo) mentre la parte rimanente in PM>10μ. Questo implica che:

  • una parte significativa può depositarsi in profondità nel sistema respiratorio
  • le particelle vengono trasportate lontano dal luogo di emissione.

Insomma, i pneumatici potrebbero essere un nuovo amianto!

Risorse | Sadiktsis et al – Automobile Tires Potential Source of Highly Carcinogenic 2012

Il bello di abbandonare l’auto (e guadagnarci)

24 Febbraio 2012 Nessun commento

Gli erbivori mangiano le piante, le tigri mangiano gli erbivori e quando le tigri muoiono i loro corpi sono ‘consumati’ da altre creature viventi così da chiudere il circolo nutritivo. In termini analoghi, quindi, la parte iperciclica è paragonabile al processo di produzione della produzione ed una parte dissipativa al processo di produzione del consumo. Kozo Mayumi

Diminuire l’uso dell’auto andando a piedi o in bicicletta migliora sia la nostra salute che l’ambiente. Un recente studio quantifica questi benefici in termini finanziari al fine di guidare progetti e politiche dei trasporti. La ricerca dimostra come i vantaggi derivanti da una maggiore attività fisica superano i costi di una maggiore esposizione all’inquinamento atmosferico.

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Verde e Nera, Roma nostra

13 Luglio 2010 Nessun commento

E’ uscito il Rapporto Osservasalute Aree metropolitane dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma…”Il Gemelli” per i romani. Un rapporto incapace di fornire strumenti di politica urbana per la salute dei cittadini.

Roma detiene due primati: quello di città più verde d’Italia e con il più alto tasso di smog (e di motorini in circolazione). Brum! brum!

La Capitale d’Italia, con 131,7 metri quadrati di parco per abitante, risulta essere la città con il maggior rapporto tra abitanti e verde a disposizione.

Un primato senza benefici a causa dello smog.

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L’aria delle città italiane: velenosa e mortifera

28 Giugno 2010 1 commento

Delle bruttissime statistiche sulla qualità dell’aria nelle città italiane sono apparse nei giorni scorsi.

La fonte è l’Istat (Qualità dell’aria nelle città europee), non è accusabile di parzialità politica; ho fatto un grafico:

Lo studio Nomisma sulla mortalità dovuta al particolato vede Roma “al top” con 1500 morti l’anno per l’inquiamento.

…cui l’Assessore all’Ambiente – Andrea De Priamo – ha prontamente replicato:

Sono dati del 2008, c’era la giunta Veltroni, i dati 2010 sono nettamente migliori, ecc.

Dimenticando che quest’anno è piovuto moltissimo !

Nanopolveri novembre 08

28 Novembre 2008 Nessun commento

Un ottimo articolo sulle nanopolveri ed il lavoro di Stefano Montanari e Antonietta Gatti alla Nanodiagnostics di Modena.

Non so se siano inceneritori e centrali a olio combustibile i principali responsabili della produzione di nanoparticelle, oppure le auto.

Appare comunque certo che Le particelle ultrasottili sono la chiave per il monitoraggio corretto dell’aria, come dicevo un po di tempo fa.

I trasporti sono i peggiori inquinatori

2 Ottobre 2008 Nessun commento

Come ho detto mille volte, sono i motori a scoppio gli zozzoni di oggi, sono tanti inefficienti, pericolosi e costosi.

Transport remains a major source of air pollutants

Road transport remains the single main source of a number of harmful pollutants, according to a recent report from the European Environment Agency. Vehicles remain the largest source of nitrogen oxides (NOx), carbon monoxide (CO) and non-methane volatile organic compounds (NMVOCs), and the second-most important source of fine particulate emissions (PM10 and PM2.5) in the EU-27.

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Categorie:auto, particolato Tag:

Gli inquinamenti sconosciuti che L’OdR vuol far vedere

8 Luglio 2008 1 commento

I think I can

Foto da Fotocommunity

Tra i criteri primari di scelta delle notizie da dare, mi è sempre piaciuto parlare di quei fenomeni che sono meno conosciuti o vengono meglio nascosti, magari perché difficilmente misurabili.

Esempi sono l’inquinamento generato dallo sbriciolamento dei pneumatici, ed i danni delle particelle ultrafini (sotto il micron). Altrove si è parlato della necessità di cambiare le macchine (e gli standard) di misurazione, al fine di andare nel più piccolo, dato che le piccole particelle entrano a danneggiare la cellula, ma anche un posto privilegiato spetta anche all’inquinamento acustico, che, oggi si sa, fa dei danni mostruosi!

Troviamo dunque di particolare interesse, la ricerca che tratta delle emissioni nascoste delle marmitte catalitiche (fonte: DG Environment UE): le emissioni delle auto, infatti, dipenderebbero in gran parte dallo stile di guida e dalla performance della marmitta. Un fatto importante che non viene considerato nella determinazione dei limiti di emissioni della legislazione europea.

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Lo stato delle cose sull’inquinamento da PM, parla Bertollini

statocose

Spesso non c’è nulla da dire da parte del blogger…se non ri-dire “lo avevamo detto“…qui.
L’intervista di Paolo Hutter e Federico Vozza a Roberto Bertollini dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

Dottor Bertollini, recentemente, in occasione della giornata mondiale dell’ambiente, l’Oms ha organizzato una conferenza in cui sono state presentate le stime sulla mortalità italiana per Pm10. La notizia è circolata per due giorni quasi come fosse nuova..

Invece è esattamente di un anno fa!

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Milano monitora i malanni

11 Maggio 2007 Nessun commento

Milano

Foto da Fotocommunity

Nell’ambito del progetto Eurolifenet della Comunità europea, un gruppo di studenti liceali muniti di apposite centraline nelle borse, ha monitorato per tutto l’inverno, le PM 2,5 presenti nell’aria di Milano.

I risultati, scaricabili in Excel, parlano di picchi di inquinamento fino a 20 volte superiori ai limiti fissati dall’Unione europea. E’ importante ricordare che secondo l’Oms le Pm 2,5 sono pericolosissime poiché penetrano con facilità nei polmoni, per questo non dovrebbero superare, in media giornaliera, il limite di 25 microgrammi per metro cubo.

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Inquinamento (quasi) sconosciuto – La polvere dei pneumatici

13 Gennaio 2007 3 commenti

tyres

di Pat Thomas

La maggior parte di noi potrebbe elencare almeno una mezza dozzina di ragioni per le quali le automobili sono dannose per la salute e per l’ambiente. Le automobili sono dei mezzi di trasporto inefficienti, consumano combustibili fossili, sono oggetto di culto, difficili da smaltire e riciclare e generano inquinanti come idrocarburi, ossidi d’azoto e di carbonio.

Meno conosciuta è la produzione di polvere di pneumatico, collegata ad una vasta gamma di problemi per la salute quali allergie, asma e malattie cardio-vascolari.

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Polveri Sottili? Roba “naturale”..

10 Gennaio 2007 Nessun commento

citymobility

Foto da Fotocommunity

RomaOne ci da una chicca di negazioqualunquismo, intervistando il direttore tecnico di Arpa Lazio Roberto Sozzi che, in qualità di esperto, spiega come non sia affatto probabile che il particolato atmosferico sia colpa delle auto. Strategicomunicativamente, il tema è caldo essendo entrata in vigore una normativa più stringente in termini di emissioni per centro storico ed anello ferroviario a Roma, che limita fortemente l’uso dei motorini più vecchi.

Il discorso dell’esperto sembra un misto di rassegnazione e qualunquismo opaco sul tema.

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Fumi d’Europa – Anche per i comuni norme più stringenti

14 Dicembre 2006 Nessun commento

pollution

Foto da Photocommunity

Segnalo un bell’articolo di Paolo Hutter su La Nuova Ecologia che spiega come le città dovranno accelerare i piani per una mobilità sostenibile.

Non vi è proroga alla fine del 2013 per il limite massimo di 35 giorni l’anno con concentrazioni di PM superiori ai 50 microgrammi di PM10 e 40 microgrammi di tutto il particolato in media annuale, come richiesto dal Parlamento Europeo alla commissione.

Nonostante queste pressioni, rimane infatti valido il 2007, con al massimo tre anni di proroga, e non vi sarà l’aumento a 55 giorni l’anno in cui sarà possibile sforare il limite senza incorrere in sanzioni.

I Fumi d’Europa