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Archivio per la categoria ‘auto’

Ancora su Kyoto e le auto

24 Ottobre 2007 Nessun commento

Mentre il Parlamento europeo chiede un limite meno stringente di 125 grammi di CO2 invece di 120 (Greenreport) uno studio (pagg 33) dei Verdi tedeschi riafferma la necessità di mantenerli..

Categorie:auto, clima Tag: ,

Honda says: Ibridi “Plug-In” sono inutili, non riducono le emissioni

23 Ottobre 2007 Nessun commento

La pazienza è amara, ma il suo frutto è dolce. Rousseau

L’AD di Honda Takeo Fuku ha probabilmente voce in capitolo (Honda è il secondo costruttore di auto ibride al mondo): i veicoli ibridi plug-in non servono ad una riduzione delle emissioni.

“the kind of plug-in hybrid currently proposed by different auto makers can be best described as a battery electric vehicle equipped with an unnecessary fuel engine and fuel tank..” Reuters

LEGGI l’originale da AutoBlogGreen.

Approfondimenti

6 miti sull’idrogeno – La suite;

Energy: problems and solutions

Colpo su colpo

Aggiornamenti

Honda presenterà il nuovo veicolo a Fuel cell il 14 novembre al salone auto di Los Angeles;

L’AD Fukui vede le auto a fuel cell “close to mass production in 10 years”, da Physorg.

Categorie:auto, idrogeno Tag: ,

Dati su auto a metano: +137%

11 Ottobre 2007 Nessun commento

Nei primi nove mesi del 2007 le immatricolazioni di autovetture omologate a metano dal costruttore hanno fatto registrare un incremento del 135,4%. Con questa eccezionale crescita il metano conquista il terzo posto dopo il gasolio e la benzina nei carburanti che alimentano le autovetture omologate dal costruttore immatricolate nel 2007. Le ragioni di questo vero e proprio boom del metano per autotrazione sono state illustrate da Paolo Vettori, presidente di Federmetano, durante Metanauto 2007 in corso di svolgimento a Bologna. (continua su Eco dalle Città)
Programma di Metananuto 2007.

Categorie:auto Tag: ,

Traffico ed emissioni – il King Report

10 Ottobre 2007 Nessun commento

Un aggiornamento sulle emissioni delle auto, appena uscito:

The king review of low-carbon cars

Part 1: the potential for CO2 reduction pdf (86 pag)

Lo sgabello a tre gambe – Efficienza, carburanti e l’uso dei veicoli

2 Ottobre 2007 Nessun commento

SkywardsIV

Foto da fotocommunity

Segnalo, per chi fosse interessato, l’uscita di un articolo su Diritto e ambiente; tratta di strategie per la mobilità intitolato:

Lo sgabello a tre gambe – La sfida di Kyoto nei trasporti e l’anomalia italiana

Macchine…entropia pura

20 Settembre 2007 Nessun commento

car_pollution

Foto da Sacred Planet Trust

Voglio, voglio voglio riassumere in sei passaggi una equazione: l’auto è responsabile non solo dell’avvelenamento locale, dell’alienazione dello spazio vitale, ma anche – e soprattutto – dei cambiamenti climatici (il riscaldamento globale).

1) Il Traffico costa 78 miliardi di $ all’economia americana in 4.2 miliardi di ore perse e 2.9 miliardi di galloni di benzina e diesel sprecati, cioè anche 105 milioni di settimane vacanze e 58 petroliere piene.

E’ l’estrema sintesi dello studio del Texas Transportation Institute :

2007 Annual Urban Mobility Report.

(Il sito presenta anche le “risorse” messe in campo per risolvere il problema…)
2) Uniamo questi dati alle asciutte considerazioni di Alan Greenspan:

La guerra in Iraq è per il petrolio;

La guerra in Iraq si poteva evitare con automobili più efficienti.

3) Pensiamo al petrolio a 82 (ormai miseri) dollari al barile…

4) …mentre L’Europa scende dall’auto e l’Italia no! (lo studio del BIPE);

5) Controlliamo I costi della manutenzione dell’auto da Repubblica…o dal sito ACI;
6) e concludiamo con i ricercatori dell’Urban Land Institute americano che uno sviluppo meno auto-dipendente è la chiave per contrastare i cambiamenti climatici (report intero pagg. 160 anche qui).

…quindi:

Auto = Mondo Fritto

Gli A.D. dell’industria auto uniti nel negoziare le norme dell’Unione Europea

17 Settembre 2007 Nessun commento

carthenge
Foto: Kmareka

I costruttori auto, riuniti nel “tempio” del Salone Auto di Francoforte, inviano un messaggio forte e chiaro a dichiarano di accettare il principio di 120 grammi di CO2/km sulla totalità dei modelli venduti. Tuttavia, come previsto (ed annunciato), mettono dei “se” e dei “ma” di tipo strutturale…il comunicato infatti:

“richiama i governi dell’ UE ad adottare un approccio cost-effective integrato nei confronti di auto CO2, che risulterebbe vantaggi ambientali superiori oltre a salvaguardare investimenti ed impiego in Europa”.

I punti chiave sono l’innovazione tecnologica, i cambiamenti dell’infrastruttura (stradale?), degli stili guida più efficienti, la tassazione della CO2 (e non dei veicoli, NdR) e un uso più ampio dei biocarburanti.

L’industria necessita del TEMPO per prepararsi al rispetto degli standard legali UE, dovendo adattare i cicli lunghi di sviluppo e messa in produzione che la caratterizzano. “Un tempo di transizione sufficiente è indispensabile prima della (applicazione) della legislazione, questo è importante”.

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Industria Auto – Fallimento annunciato

6 Settembre 2007 Nessun commento

nubia
Foto: Eskaleh

Arriva ufficialmente la notizia: le auto non rispettano i parametri di riduzione delle emissioni. Sempre più pesanti, veloci, ferme nel traffico…

I tagli alle emissioni dei motori auto sono ridicoli, da EcoBlog

Car industry progress on climate grinds to a halt, da European Federation for Transport and Environment

Reducing CO2 Emissions from new cars (pdf)

No comment…anzi ricordo le “mani avanti” dell’industria in

oltre ai post del 27 febbraio, e del 13 dicembre 2006

Approfondimenti

Idrogeno Smart

29 Agosto 2007 Nessun commento

hayek

Hayek non rinuncia all’idea di un’auto a fuel cell. L’inventore della Smart – in seguito “presa” dalla Mercedes – intende sviluppare una micro-car elettrica alimentata a idrogeno. La notizia apparsa su l’Hebdo del 26 agosto e ripresa dai principali media elvetici (24 min, news EPFL, Forum 100) significa una cosa molto semplice: Hayek non rinuncia alla sua visione.

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Londra vuole tassare i SUV: 35 € al giorno

londonbus

Foto da Priz.

Ken Livingstone fa sul serio. Dopo la congestion charge dello scorso anno che ha ridotto l’inquinamento e il traffico del 30%, la città lancerà domani, venerdì 10 agosto, una consultazione sull’opportunità di modificare il sistema al fine di tassare progressivamente i veicoli, penalizzando i più energivori.

L’idea è tassare progressivamente i veicoli, secondo la CO2/km nelle aree di Westminster, Kensington e Chelsea. I cosiddetti Trattori di Chelsea – l’8% delle auto londinesi – potrebbero pagare 25 sterline al giorno. I veicoli economico verrebbero invece esclusi dalla congestion charge. In dettaglio la proposta distingue 3 tipologie di veicoli:

1) Basse emissioni di CO2 sconto del 100%, include le automobili di fascia A e B di imposta di fabbricazione (meno di 120 grammi di CO2 a chilometro) ed euro 4;
2) La maggior parte delle automobili di fascia C, D, E ed F con CO2 fino a 225g per il chilometro – continuerà a pagare la stessa congestion charge attualmente in vigore di €8;
3) Le auto ad alte emissioni di CO2 di fascia G (e veicoli equivalenti), che emettono oltre 225 grammi di CO2/chilometro), come pure quelli immatricolati prima di marzo 2001 o con motori più grandi di 3.000 cc, pagheranno UK £25 al giorno.

Livisgstone ha detto: “I Londinesi stanno diventando sempre più coscienti della necessità di affrontare i cambiamenti climatici e le inondazioni di questa estate sono un richiamo dell’urgenza con cui dobbiamo ridurre le emissioni CO2. Le auto più dannose che emettono più CO2 – come i cosiddetti trattori di Chelsea, le grandi cilindrata sportive e di lusso – possono produrre il doppio delle emissioni di anidride carbonica dell’automobile guidata dal Londinese medio.
Proponendo questi cambiamenti allo schema di congestion charge significa indurre la popolazione a considerare l’effetto sull’ambiente dell’auto scelta.
Già stiamo pulendo la flotta dei veicoli pubblici di Londra con l’introduzione degli autobus ibridi. Queste nuove proposte contrasteranno le emissioni dei veicoli privati e stabiliscono inequivocabilmente l’impegno di Londra nella lotta contro cambiamenti climatici catastrofici
“.

Grazie “Red” Ken!

Il comunicato stampa originale.

Nel frattempo l’infrastruttura di New York sembra essere al collasso…vedi Treehugger.

Aggiornamento

I risultati del Piano bus scoalastici di Londra.

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Parte la congestion charge a Stoccolma

L’intima natura delle cose ama nascondersi, Eraclito.

Come a Londra, e Singapore, la capitale svedese applica una tassa all’entrata delle auto. Nella capitale inglese il risultato è stato sicuramente positivo: -30% di traffico e dimezzamento dell’inquinamento.

Milano e Barcellona ci stanno pensando seriamente..New York ha accantonato l’idea per il momento. Intanto, a Roma si rifanno i manti stradali (ad es. davanti La Sapienza), ma non le ciclabili, che non sono neanche dipinte.

I critici giudicano “troppo semplice”, anche se tecnologicamente impegnativo, implementare un sistema di controlli con varchi elettronici nel raggio perimetrale al centro urbano. Meglio favorire il rinnovo del parco auto e l’incentivazione dei mezzi pubblici e le biciclette. Far decollare le auto ibride..

La congestion charge di Stoccolma viene in seguito ad un democraticissimo referendum tenuto a settembre 2006 vinto dal partito per la moderazione del traffico e riguarda un’ampia zona della città (mappa).

La tassa vige nei giorni feriali e dipende dall’ora di entrata.

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Bad News – Boom immatricolazioni a Roma

26 Luglio 2007 Nessun commento

romereborn

Nella sua integralità: fatti sulla mobilità insostenibile a Roma, un tema su cui – ritengo – il Sindaco Veltroni mette a rischio il futuro della sinistra.

Se consideriamo che nel 2006 a Roma sono state immatricolate più macchine che in tutta l’Austria e il doppio delle auto di Milano, non possiamo che parlare di un vero e proprio boom delle immatricolazioni. Le ultime statistiche dell’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) parlano chiaro: 346.000 immatricolazioni, quasi quanto quelle registrate in Paesi di media grandezza come la Svezia, il Portogallo o la Grecia.

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Meno auto, meno emissioni, ma più tardi

21 Giugno 2007 Nessun commento

auto-romanze

Foto da fotocommunity

L’associazione europea dei costruttori di Auto (ACEA) ha acconsentito all’applicazione della politica dell’Unione Europea per ridurre le emissioni di carbonio delle automobili. Tuttavia, il board ACEA, composto da 13 amministratori delegati CEOs, ha annunciato che l’obiettivo di 130gr CO2/km sarà raggiunto entro il 2015 e non entro il 2012, come proposto dalla Commissione Europea.

Le misure che l’ACEA progetta di adottare sulle automobili per conseguire l’obiettivo includono l’introduzione generalizzata degli indicatori del cambio, il controllo di pressione dei pneumatici, sistemi di aria condizionata efficienti e componentistica leggera.

Nel frattempo le vendite calano: – 1.6 % rispetto a maggio 2006 con “soli” 6.956 milioni di veicoli venduti.
Fonte: The engineer, Autoblog.

Distributore domestico di metano per auto

19 Giugno 2007 8 commenti

mountainstars

Foto da fotocommunity

Le idee si assomigliano in modo incredibile, quando si conoscono.

Samuel Beckett

Il Gruppo Trentino Servizi, con il patrocinio della Provincia di Trento ha installato il primo distributore domestico per il rifornimento di gas metano per autovetture idonee: da oggi sarà possibile fare il pieno di metano direttamente a casa.

In particolare, il Gruppo Trentino Servizi ha installato oggi, presso la propria sede di Trento in via Fersina, il primo distributore domestico per il rifornimento di gas metano per autovetture.

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Con questa iniziativa – sottolinea Marco Merler, Amministratore Delegato di Trentino Servizi – vogliamo contribuire allo sviluppo del trasporto privato alimentato a metano, che oggi rappresenta l’alternativa ecologica più valida e maggiormente sostenibile rispetto ai carburanti derivati del petrolio“.

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Siamo ultimi tra gli ultimi

12 Giugno 2007 Nessun commento

rail

Foto da fotocommunity

La Repubblica ci delizia oggi pomeriggio. Dopo i dati sugli incidenti ai ciclisti ed ai pedoni, il giornale pubblica i risultati di un’inchiesta sulla mobilità casa-lavoro degli italiani, le tendenze europee e le possibili migliorie secondo gli intervistati. I dati fanno riflettere.

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