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Posts Tagged ‘FAO’

Il Lupo e la Fao

La chiusura del vertice Fao, oltre a sollevare i romani che passano in auto e moto dalle parti delle terme di Caracalla, non ha prodotto dei risultati positivi, né sul fronte della distribuzione del cibo per chi muore di fame, né su quello della produzione di biocarburanti,

Una prova “macro” che l’agricoltura e l’energia sono divenuti da complementari a sostituibili.

Utile la sintesi del “lupo” Wolfowitz (che di vertici internazionali se ne intende):

“La crisi alimentare è il prodotto di molti problemi, di lungo periodo e più immediati. Quello principale è che per troppo tempo abbiamo trascurato gli investimenti nell’agricoltura dei Paesi in via di sviluppo”.

> Falso. Il problema è che oltre a mangiare troppa carne (per i mangimi animali si usano il 70% dei raccolti, dell’energia e dell’acqua), ora si fanno andare le auto con il distillato di prodotti commestibili. Poi W. attacca il protezionismo di Argentina e USA:
“E’ totalmente sbagliato [ostacolare gli scambi con dazi all’import di derrate], poiché limitare l’import dai paesi in via di sviluppo scoraggia gli investimenti e la produzione, quando andrebbe incentivata. Sarei meno drastico sui sussidi che l’Ue e gli Usa versano agli agricoltori: in certi casi, aumentano la disponibilità di beni alimentari”.

> Peccato che gli aiuti Usa siano per produrre etanolo e OGM, mentre la PAC è servita (anche) per non produrre, contingentando tutto e senza pensare a consumare localmente la produzione.

“Gli aiuti alla produzione di etanolo sono sbagliati perché distorcono la produzione e la deviano dal cibo all’energia”

> WOW! Poi visto che non c’è accordo sui biocarburanti (Usa e Ue resistono), declama:

E’ il problema d questo tipo di vertici. Molto meglio attuare un piano d’azione concreto sul terreno, che riempire costosi hotel di Roma con un sacco di gente per giorni e giorni“.

>No comment.

Ieri accadde..fine Ciemmona 08

La conclusione della Ciemmona08, è in un comunicato,

con il quale concordo quasi interamente.

comunicato Critical Mass Roma – 2 giugno 2008

Lunedì 2 giugno le forze dell’ordine hanno perpetrato l’ennesimo atto intimidatorio ed assolutamente ingiustificato nei confronti di tutti i partecipanti della massa critica di ritorno da Ostia. Dopo tre giorni di festa, che hanno visto in totale circa 5000 biciclette invadere pacificamente Roma con suoni e colori senza il benché minimo episodio di turbativa all’ “ordine pubblico”, tutti i ciclisti di ritorno a Roma sono stati fermati ingiustificatamente dalle forze dell’ordine in luoghi e modi diversi. Quasi duecento persone, in un arco temporale che va dalle dieci alle dodici di mattina, sono state tenute sotto sequestro dalle forze dell’ordine senza alcuna motivazione plausibile tra l’Eur e P.le Ostiense.
Ci sembra ridicolo che, in una giornata in cui le forze armate mostrano i muscoli paralizzando buona parte della città con grande spiegamento di uomini e mezzi, venga criminalizzato chi rivendica quotidianamente attraverso l’uso della bicicletta un mondo libero da inquinamento, auto, petrolio e dalle guerre che da esso dipendono.

Lunedì 2 giugno le forze dell’ordine hanno perpetrato l’ennesimo atto intimidatorio ed assolutamente ingiustificato nei confronti di tutti/e i/le partecipanti della Critica Massa di ritorno da Ostia. Dopo tre giorni di festa, che hanno visto in totale circa 5000 biciclette invadere pacificamente Roma con suoni e colori senza il benché minimo episodio di turbativa all’ “ordine pubblico”, i/le ciclisti/e che avevano deciso di trascorrere l’ultima notte in riva al mare si sono visti/e svegliare da tre pattuglie ed un elicottero della polizia,che li/le hanno seguiti/e, e ripresi/e, fino alla più vicina stazione ferroviaria.

In un clima reso già abbastanza teso dalla presenza di svariati poliziotti all’interno della stazione, i/le vari/e ciclisti/e sono stati invitati a salire con calma sui treni, ignari del fatto che a fine corsa, alla stazione di Porta S.Paolo, erano già schierati decine di poliziotti in assetto antisommossa che impedivano a QUALSIASI ciclista si trovasse all’interno della stazione di varcare la soglia.

I primi che, come loro diritto, hanno chiesto di lasciare l’area della stazione sono stati ricacciati dentro con la forza, i documenti requisiti per un tempo indefinito (saranno poi restituiti una mezz’ora dopo) ed invitati ad indossare le felpe con la scritta Critical mass al contrario, comportamento questo ulteriormente vessatorio e gratuito verso liberi cittadini ai quali non era imputabile alcun reato.
Un gruppo di circa 50 ciclisti che aveva deciso di tornare a Roma in sella alla propria bici è stato bloccato da due pattuglie dei carabinieri all’altezza dell’Eur ed identificato. Anche qui, nessun reato contestato, nessun atteggiamento provocatorio da parte dei ciclisti, che al contrario hanno dovuto attendere più di mezz’ora a lato della strada, sotto la pioggia battente, di fronte ad impassibili poliziotti in impermeabile, senza alcuna motivazione plausibile.
Quasi duecento persone, in un arco temporale che va dalle dieci alle dodici di mattina, sono state tenute sotto sequestro dalle forze dell’ordine; tra Ostia e P.le Ostiense qualsiasi ciclista o gruppo di ciclisti poteva essere fermato, anche se estraneo a Critical Mass, in una situazione di stato di polizia in cui chiunque fosse in sella ad una bici andava temporaneamente fermato perché considerato potenzialmente pericoloso per la sicurezza del corteo delle forze armate che si stava svolgendo poco distante.
Come più volte sottolineato agli ispettori della Digos presenti, nessuno dei ciclisti aveva intenzione di fare rotta sul corteo dei fori imperiali, nonostante la nostra innata avversione al militarismo.
Il comportamento delle forze dell’ordine, che hanno ricompattato forzatamente i piccoli gruppi di ciclisti che stavano tornando a casa, appare quindi particolarmente insensato.
Ci sembra ridicolo che, in una giornata in cui le forze armate mostrano i muscoli paralizzando buona parte della città con grande spiegamento di uomini e mezzi, venga criminalizzato chi rivendica quotidianamente attraverso l’uso della bicicletta un mondo libero da inquinamento, auto, petrolio e dalle guerre che da esso dipendono.

alcuni ciclisti critici

Foto CIEMMONA 08 !!

Mammifero bipede’s slideshow venerdi , sabato e domenica.

Slideshow di Resistor;

Slideshow di Anakin Skywalker;

Altra raccolta foto sabato San Giovanni.

L’album di Machin.Pissocu;
Foto e testi dal sito di Chris Carlsson.