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La legge sul riciclaggio delle automobili in Giappone

Tangenziale

Il Giappone ? tra i primi 10 paesi al mondo per tasso di motorizzazione: alla fine del 2005, c’erano approssimativamente 75 milione veicoli a quattro ruote in Giappone, o un automobile per ogni 1.7 persone, in media vi ? un?automobile ogni 7.5 persone nel mondo. La vita media ? in aumento, 10.9 anni per le automobili nel 2005 e 11.7 anni per i camion. Nel Giappone, circa cinque milioni di automobili sono rottamate ogni anno; questi veicoli in fine-di-vita (end-of-life-vehicles o ELV) sono una utile risorsa, contenendo metalli e parti importanti. Circa un milione di questi sono esportati come veicoli usati, mentre i quattro milioni restanti sono inviati dai rivenditori agli sfasciacarrozze ed alle aziende del riciclaggio.

Nel processo di riciclaggio, gli sfasciacarrozze auto recuperano in primo luogo le parti del motore, le componenti della carrozzeria e le parti elettriche, che rappresentano circa 20 – 30 per cento del peso del veicolo. In genere, circa il 50 – 55 per cento delle parti del veicolo (in peso) non ? riutilizzabile, compresi alcuni componenti del motore, come i catalizzatori, i metalli non ferrosi e gomme e vengono riciclati come materie prime. Nel complesso, il 75 – 80 per cento delle parti (in peso) per il veicolo sono riutilizzati o riciclati. Dall?ottobre del 2002, la legge sul Recupero e la Distruzione dei Fluorocarburi richiede che i fluorocarburi usati nei condizionatori d’aria delle automobile vengano recuperati. Gli airbags, potenzialmente esplosivi devono essere trattati in un processo ad-hoc.

Le parti rimanenti, il 20 – 25 per cento del peso del veicolo, usati per essere frantumati e sepolti come residuo da pressa (RP). Negli ultimi anni, tuttavia, ? emersa la necessit? di ridurre il volume dei residui, poich? le discariche si avvicinano alla capienza completa. Inoltre, c?? una crescente preoccupazione che il sistema di riciclaggio corrente possa collassare perch? la maggior parte degli sfasciacarrozze soffrono di una diminuzione dei profitti dovuta all?aumento delle tasse finali di eliminazione e alla caduta dei prezzi del ferro di scarto. Vi ? il rischio che lo smaltimento corretto delle automobili possa diventare pi? difficile, favorendo la rottamazione illegale dei veicoli. Al fine di promuovere il riciclaggio delle parti auto, il governo ha promulgato la legge per il riciclaggio dei veicoli in Fine-di-Vita (conosciuta comunemente come legge di riciclaggio dell’automobile). La legge specifica i ruoli dei costruttori d?auto e degli organismi per il riciclaggio dei veicoli utilizzati.

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I Principi della Legge per il Riciclaggio dei Veicoli in Fine-di-Vita

Presupponendo l’uso dell’infrastruttura attuale per il riciclaggio dei veicoli, la legge (1) mira all?eliminazione dei fluorocarburi, (2) promuove una struttura per un?adeguata concorrenza, (3) minimizza la quantit? di residuo finale nelle discariche e (4) impedisce l’eliminazione illegale dei ELVs. I fornitori e gli importatori di automobili sono obbligati a rimuovere i fluorocarburi, gli airbags ed i RP dai veicoli che producono o importano e debbono correttamente riciclare (distruggere nel caso dei fluorocarburi) quando questi veicoli sono destinati all?eliminazione.

I proprietari debbono riportare il loro ELV ai centri di raccolta autorizzati, che li trasportano ai commerci autorizzati per il recupero dei fluorocarburi e lo smontaggio. In questi centri si rimuovono gli airbags e le parti riciclabili dai veicoli. Le scocche del veicolo sono trasportate agli sfasciacarrozze per poi esser trasformate in RP. I fabbricanti di auto autorizzati ricevono RP, fluorocarburi ed airbags raccolti e pagano le tasse di smaltimento.

Le ditte di smaltimento sono autorizzate dal Ministero dell?Economia e dell?Ambiente e controllate dai governatori regionali.

E? stato inoltre sviluppato un sistema elettronico (“Electronic Manifest System”) per raccogliere e controllare le informazioni sui veicoli, che richiede alle strutture responsabili di produrre un report nelle varie fasi del riciclaggio. Il sistema permette una gestione integrata dell?informazione.

Le tasse per il riciclaggio vengono pagate dai proprietari dei veicoli, generalmente al momento dell’acquisto. Per i veicoli comprati prima dell?entrata in vigore della legge, le tasse verranno pagate al primo controllo del veicolo o quando i veicoli tornano alle aziende di raccolta. Anche se le tasse di riciclaggio sono determinate ed annunciate dai fabbricanti automobilistici, il governo formuler? una raccomandazione o comunicher? quando le tasse sono considerate come inadeguate. Le tasse di riciclaggio sono controllate da un istituto amministrativo indipendente.

I Risultati della legge

Attualmente, gli ELV sono riciclati in 85.000 aziende, 22.000 sono le aziende di recupero dei fluorocarburi, 5.800 per lo smantellamento e 1.200 azienda di distruzione. Le tasse dipendono dal tipo di veicolo, sono composte delle tasse per lo smaltimento di fluorocarburi, airbags e RP oltre a quelli per l’amministrazione del fondo e la gestione dell’informazione ed ammontando a 6.000 – 18.000 Yen (da 51a153 US$ circa). Il Japan Automobile Recycling Center (JARC), fondato dall?industria automobilistica, ? responsabile del controllo delle tasse di riciclaggio cos? come il sistema di controllo delle informazioni del veicolo e mira a realizzare un sistema integrato per la raccolta dei fluorocarburi e procede allo smaltimento degli airbags ed al riciclaggio. In tal senso, i fabbricanti di auto hanno costituito i fondi necessari per la fondazione di una societ? intermedia denominata Associazione di riciclaggio auto del Giappone (JARP) che agisce come centro integrato per le attivit? di riciclaggio. In termini di raccolta e riciclaggio dei RP, i fabbricanti automobilistici si suddividono in due gruppi. Il primo denominato Squadra T, che comprende Toyota, Honda ed altre sei aziende, affida le operazioni di riciclaggio a Toyotsu Recycle Corporation, una filiale di Toyota, mentre l’altro, denominato la Squadra RP (Automobile shredder residue Recycle promotion Team), comprende Nissan, Isuzu ed altre nove aziende, opera il riciclaggio tramite terzi.

I tassi annuali di riciclaggio per i RP sono stati fissati per legge al 30 % nel 2005, il 50 % nel 2010 ed il 70 % nel 2015. Il tasso di riciclaggio nel 2005 ? stato il 66 % in media nella Squadra RP ed il 57 % e 60 % rispettivamente per Toyota e Honda nella Squadra T. Ci? significa che entrambi i gruppi gi? hanno raggiunto l’obiettivo del 2010. Rispetto al processo per RP, ? stato sviluppato un sistema che, tramite un forno di fusione e gassificazione ad alta temperatura, ricicla il residuo solido ed utilizza le cascate di calore per migliorare il tasso di riciclaggio. Un esempio ? visibile qui :

Il riciclaggio delle gomme

Secondo l’associazione dei fornitori di pneumatici per automobili Giapponesi, di 1.022.000 tonnellate di gomme di scarto nel 2005, 373.000 tonnellate sono state esportate, riutilizzate nella rigenerazione di pneumatici, o riciclate come briciole o materiale gommoso e 524.000 tonnellate sono state usate nei processi termici di riciclaggio, quali il raffinamento dei metallo, la calcinazione del cemento e la produzione di energia.

Nel 1997, il Ministero dell?Economia del Commercio e dell?Industria (precedentemente il Ministero del Commercio Internazionale e dell?Industria) hanno stabilito l’iniziativa di riciclaggio del veicolo in Fine-di-Vita, che si ? prefisso l?obiettivo quantitativo del 95 % di tasso di riciclaggio per il 2015. Questo tasso indica la percentuale del peso delle parti riciclate sul peso totale degli ELV. Mirando a realizzare questo obiettivo, ogni fabbricante automobilistico sta facendo gli sforzi produrre veicoli orientati al riciclo, sin dalla fase di design del veicolo. Per quanto riguarda la struttura del veicolo, per l’esempio, il numero di parti ed i giunti sono ridotti proprio per facilitare lo smantellamento e quindi la riduzione di RP generati e del tempo richiesto per smantellare i veicoli e recuperare le parti.

Per quanto riguarda i materiali utilizzati nei veicoli, i fabbricanti automobilistici stanno scegliendo quelli che possono essere pi? facilmente riciclati. Le resine attuali sono sostituite con resine altamente riciclabili quali polipropilene e polietilene. Inoltre, le industrie provano a standardizzare i materiali usati, indicano chiaramente quali sono ed usano parti fatte con materiali riciclati. Sulla base di questi sforzi, Nissan ha annunciato di aver raggiunto il 95 % dell?obiettivo con la produzione dei modelli Note e March. Ogni fornitore sta lavorando a migliorare il proprio tasso di riciclaggio cos? attivamente che si prevede che l’obiettivo venga prossimamente raggiunto per tutti i modelli.

Le sfide per futuro

18 diciotto mesi dopo la promulgazione della legge sul riciclaggio dei circa 3.050.000 ELV sono stati rottamati nell?anno fiscale 2005 nell?ambito dell?Automobile Manifest System. Una riduzione enorme rispetto ai 4 milioni precedenti, dovuta probabilmente all?aumento del numero di auto usate ed esportate e rottamate come pure i cambiamenti nei circuiti distributivi dei ELV, indotte dalla legge stessa . Le industrie automobilistiche devono rispondere giustamente alla nuova situazione generata dalla promulgazione della legge mentre promuovono un riciclaggio pulito e sostenibile e, al contempo, devono pensare alla mobilit? sostenibile ed al loro ruolo per realizzarla.

Da Japan for Sustainability

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