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I prezzi di metalli e alimentari e petrolio a quota 100

Le quotazioni delle materie prime sui mercati finanziari internazionali hanno subito dei forti rialzi nelle ultime settimane e questi aumenti sono ancor più preoccupanti nel presente periodo di crisi nera, poiché i prezzi delle commodities anticipano sempre – in misura diversa – i prezzi al consumo.

Nel caso degli alimentari, la variazione rispetto al mese di ottobre 2009  evidenzia la forte crescita dell’ultimo anno: i cereali crescono tra il 62% (Avena) e il 57% (Granoturco), mentre nel caso degli oli i rincari sono compresi tra il 54% (Olio di palma) e il 40% (Olio di arachide); in evidenza anche il caffè, in aumento del 50% rispetto allo scorso anno.

Variazioni dei prezzi di alcuni beni alimentari
(ott-2010/ott-2009)

Veniamo ora alle quotazioni dei metalli, particolarmente significative per l’economia mondiale poiché diffuse in molte applicazioni.

Il Rame è un elemento essenziale per produrre cavi, materiale elettrico e componenti elettronici, è usato nelle costruzioni (coperture e grondaie) ed in agricoltura; l’Alluminio, sia in termini di quantità che di valore, oltrepassa quello di tutti gli altri metalli (ad eccezione del ferro) ed entra in larga parte dei settori dell’economia; il Nickel è ampiamente utilizzato nella produzione di leghe (con Acciaio inossidabile, Rame, Piombo e Argento) e nella produzione di batterie ricaricabili; lo Zinco è il quarto metallo più comune nell’uso tecnologico dopo ferro, alluminio e rame, per tonnellate di metallo prodotto annualmente; infine, il Piombo è presente nelle batterie dei nostri veicoli (auto e moto), nell’ottone, in tutte le saldature e come guaina nei cavi elettrici ad alta tensione.

Per le ragioni sopra esposte, i rincari dei prezzi internazionali dei metalli, rischiano seriamente di impattare sui costi di produzione di importanti settori industriali nei prossimi mesi.

Nel grafico seguente si evidenziano gli aumenti significativi di Rame (40%), Alluminio (35%), Nickel (31%) e Zinco (22%); più contenuti quelli di Piombo, Acciaio e dei Minerali di Zinco.

Variazioni dei prezzi internazionali dei metalli
(ott-2010/ott-2009)


A questi dati vanno – naturalmente – aggiunti i carburanti; secondo gli insiders di Goldman Sachs, da maggio 2010, vi è un eccesso di domanda di 900,000 barili al giorno e tale situazione dovrebbe protrarsi per tutto il primo semestre del 2011.

Nel biennio 2011-2012, gli esperti prevedono che il barile di greggio raggiungerà, in media, i 100$/barile nel 2011 e i 110$/barile nel 2012.

Di seguito presentiamo domanda, offerta e prezzo del petrolio dal 1970, con incorporate le previsioni sul prezzo per il prossimo biennio.

Aggiornamento/approfondimento

La tempesta perfetta? Arriverà per un tozzo di pane.

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