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Keyword: ‘platino’

Il platino nel mondo

17 Maggio 2007 Nessun commento

shadowrickshaw

Foto da fotocommunity

Currently, according to Nissan, a 70 to 75-kilowatt fuel cell uses approximately 80 to 100 grams of platinum as a catalyst. Platinum catalyst loadings are expected to be halved in the very near future, Marzo 2003.

International Platinum Association

In merito all’unica reale critica presente nell’ondata di post e commenti contro l’idrogeno e le celle a combustibile:

Il costo del platino nelle fuel cell e la disponibilità del Platino nel mondo

posso citare alcuni dati. Nel 2003, le 2.5 milioni di oncie Troy (1 oncia Troy = 31,1035 grammi) di platino mondiali usate nelle marmitte catalitiche della auto ogni anno equivalgono a circa 5 grammi di platino per auto catalizzata. Il 95% dei metalli preziosi viene recuperato.

Il contenuto di platino nelle fuel cell oscilla attualmente tra 1 e 0.8 gr/kW elettrico.

1 – Lo studio di Eric Carlson della Tiax Platinum availability and economics for PEMFC commercialization, preparato per il DOE propone un modello della domanda mondiale di platino sulla base di proiezioni sulla produzione di auto a fuel cell (Report , Riassunto e Appendice).

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Stime di costo per l’auto a idrogeno

19 Maggio 2010 Nessun commento

Toyota Motor Corporation, il più grande costruttore di auto e leader delle auto ibride, ha dichiarato di aver ridotto il costo di costruzione dei veicoli a celle a combustibile di circa il 90%, rispetto ai costi di metà anni 2000 e di essere in grado di fissare il prezzo del suo modello a idrogeno al concessionario intorno a 50.000 US$.
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homo fixam mobilitatis (Rota)

16 Febbraio 2010 Nessun commento

si candida Paolo Bellino alle regionali. Non so se lo voterò. Di sicuro dovrebbero votarlo quelli che desiderano un giornalistaciclomeccanicosaldatore assai pelosobaffutoarcigno tra i completi di Cenci dei consiglieri regionali della Pisana. Questo è sicuro.
Senza usare carta, bisogna usare gli elettroni enel e la voce. Per la seconda, uscire da Monti e bazzicare come si può, meglio se in treno e bici, le capitali provinciali.
Gli amici della CM Roma con connessioni nelle provincie laziali sono invitati…
Personal lobbying
La mia parte del programma “il bellino che vorrei” sta ai tag….
appropedia aria armi asfalto auto Bakhtiari Berlinguer bici bici carbonio bike sharing bioeconomia biofuels Bossel carectomy carne Che cibo ciclabilità Cicli vitali cinema circumdrome città città del messico classifiche clima CO2 Codice da Vinci Colin Campbell compost Copenhagen corsie crescita economica crisi Critical mass Cyclopolis decrescita dighe diritto EEA effetto serra efficienza elettricità elettrolisi emissioni energia Era dell’Acquario esaurimento Euro standard evasione fiscale fai-da-te FAO film filtraggio fitodepurazione fuel cell gapminder gaza Georgescu-Roegen Giappone Giordano Bruno Gramsci Grande Sentiero Anulare Grillo guerrilla gardening hindemburg homo economicus honda idroelettricità idrogeno iea incentivi incidenti incidenti stradali infocritica instructables jeans lavoro forzato legambiente leggere libri Lione litio media metano mobilità monbiot monte mario motori musica New Age Nubia Olduvai opec ora legale ozio parcheggi parchi parlamentari Parlamento Europeo particolato Partigiani partiti italia Petroconsultants petrolio picco pirolisi piste ciclabili plastica platino plug-in PM2.5 Poesia polvere pneumatici reports rifiuti Rifkin rinnovabili risorse minerarie roma Rosso e verde scarpe segnaletica sicurezza Sky smart meters Solare souvenir spazi stefano rosso storia suoli tevere tosaerba toyota tram trasporti treni UE varie vegetalizzare Via Appia webway weo 2008
bllaaaa
Ok ok
Il fatto è che con Paolo ci siamo conosciuti sempre in mezzo alle stradacce di Roma a pedalare, o nelle soste vernacolari di fine pedalata. So che sei una persona brutalmente sincera. E quindi degnissima di fiducia. La concordanza di idee sulla mobilità a roma è totale anche con il radicalismo del grido schietto e sincero che il rumore dell’heavy metal capitolino comporta.

la violenza delle macchine contro la nostra carne.

in provincia, tuttavia, bisogna mettere l’accento sullo spazio. non sulla sua mancanza di noi di città.

Lì amano la macchina. Ma non capiscono i figli. Capiranno che noi di città, creatori dell’ideale dei figli, vogliamo andare da loro in treno + bici. Mangiare lì, bere li, arrivare e andarcene, come i loro figli, attraversando la terra. Non tagliandola. Tagliandoci noi.
A Roma.
Al centro.
A monti.
Serve spiegare come fare per non morire andando in giro.
Non ci metto nemmeno l’aria avvelenata.
Solo l’incolumità fisica da impatto esterno.
Le strade devono tornare ad essere quello per cui nacquero: dove cose e persone VIAggiano. Cose e persone si muovono per realtà nella realtà.

Non auto guidate da pensieri. Una astrazione di libertà, declinata in desiderio di acquisto di un’auto, da spingere dopo tanti semafori e tanti silenzi.

Spingere, spingere, fuori fuori fuori. Fuori da che?

Da se.
Ok ok. Pragma.
La chiave e quella di:
delimitare lo spazio delle auto,
creare itinerari alternativi al mezzo privato
in città
limitare la velocità a 40 km ora
disegnare le corsie delle auto
far andare gratis le bici sui mezzi pubblici
fare la delibera per le bici nei cortili
spingere per i tram
forzare la realizzazione della rete ciclabile romana
fare il GSA
in provincia
attrezzare Via Francigena, Sentiero dei Briganti, Via Clodia al nord
attrezzare ciclabile tevere, Roma Ostia, Appia.
bici sui treni gratis nel Lazio
Molto sai già, altro imparerai

Rotafixa, in bocca al lupo

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Notizie 21 maggio 2009

21 Maggio 2009 Nessun commento

La distruzione del Mare di Aral, da Ecogeek:

aralsea

Vauban, la città tedesca che fa a meno delle auto, da Blogeko;

Calano le emissioni dai trasporti negli USA (-5,2%), dal 1990 sono aumentate del 21% (1,1%/anno), solo nel 2001 calarono di un misero  (-1,2%), da GCC;

Catalizzatore bimetallico al platino e palladio: 5 volte più efficace del platino, da The Engineer;

1.000.000 di posti di lavoro: il piano ferrovie USA potrebbe creare tanti posti di lavoro (nelle ferrovie, non nella costruzione di treni) quanto l’industria dell’auto, da Treehugger, via| The Infrastructurist;

Il bilancio di Velo-City (Bruxelles 12-15 maggio): Tajani dice 600M€ per piste ciclabili nellUE, da EcodalleCittà;

Offerta Mondiale di Petrolio, le previsioni aggiornate: il picco? Confermato a luglio 2008, da TOD

Google street view utilizza un triciclo, da ABG

google_trike

Mappe dei luoghi resistenti 1 : No autostrade, no tangenziali, da Ecoalfabeta;

La morte dell’economia dell’idrogeno: Obama taglia da 200 a 70M$ il budget del programma DOE, da Technology Review…

…e la base aeronautica USA di Hickam che, invece, ci crede all’idrogeno solare!

090513-F-5608V-019

…e ancora sull’idrogeno dai microbi, da Eurekalert.

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Recedendo, ricordando e rimuginando

stripes

Ho ritrovato un vecchio post in cui criticavo la Visione di Rifkin dell’Economia dell’Idrogeno, mi sembra ancora attuale e con qualche proposta utile per uscire dalla crisi.

Degno di segnalazione il contributo di Maria, che vede le esternalità positive della recessione, a causa della chiusura di molte fabbriche inefficienti ed inquinanti.

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Cos’è successo all’economia dell’idrogeno? E la risposta

1 Dicembre 2008 Nessun commento

Dai grandi divulgatori scientifici come David Strahan del New Scientist giunge la domanda retorica: Dov’è finita l’economia dell’idrogeno? L’articolo stigmatizza, come sempre, il platino delle fuel cell (100 grammi per un motore da 100 kw = 3000$) ed il fatto che le case automobilistiche ritardano sempre di un decenno l’inizio della commercializzazione. Altro pollice verso per le stazioni di rifornimento della California: 5 invece delle 200 promesse da “Terminator” Schwarzenegger nel progetto Autostrade all’Idrogeno.

Un errore di Strahan consiste nell’ipotizzare che i 71 milioni di automobili vendute nel 2007 necessiterebbero 1420 tonnellate di platino (6 volte la produzione annua di platino) anche a 20 grammi per auto, se fossero tutte a idrogeno.

  • Continueremo a fare e comprare 71 milioni di auto l’anno?
  • Saranno auto da 100 kW?
  • Saranno elettriche a zero emissioni?

Mi sento di scommettere su tre grossi no.

Tuttavia, l’opinione di Strahan è ben sviluppata ed articolata e merita di essere letta, specialmente nell’analisi dell’elettrolizzatore della ITM.

Il fulcro dell’articolo, palesemente contrario all’idrogeno, è dato dall’uso totale di energia, in MJ/km, tra:

auto elettriche a batteria/benzina e auto a idrogeno a fuel cell, con idrogeno prodotto da elettrolisi con elettricità di rete.

Tuttavia l’analisi si fonda sui risultati di uno studio inglese di inizio 2007 A review of the UK innovations system for low carbon transport technologies, in cui (a pag 123) vengono riprodotti i risultati del modello Concawe 2006 (Well-to-wheels analysis of future automotive fuels and powertrains in the European context. Version 2b, May 2006) per un’auto a fuel cell pura (senza ibridizzazione con batterie, irrealistica).

La supremazia della auto elettriche deriva dai consumi “adattati” di un’auto a batteria (20 kWh/100 km). Anche se il Concave (sintesi, pag 10) afferma che le auto a fuel cell hanno un’efficienza doppia delle auto tradizionali “dal pozzo alle ruote”.

La risposta

Merita di essere letta la risposta di Greg, che spiega bene sia perche la tecnologia delle batterie (auto plug-in) non funziona, che la scommessa sull’idrogeno della case automobilistiche più dinamiche, come Honda, GM e Toyota.

Vedi anche: Il platino nel mondo

e: Chi ha ucciso l’auto elettrica? I consumatori

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AggiornaNews di 2 settimane

17 Agosto 2008 Nessun commento

Bene,

colpevolissimo delle non annunciate ferie e sollevatissimo dalle scarsissime visite e nulle proteste, posso riprendere con dei “leggerissimi” aggiornamenti di pezzi preesistenti.

Un aggiornamento sulla ricerca dell’inquinamento da particelle ultrasottili ne L’inquinamento sconosciuto;

Un aggiornamento su Il Platino nel Mondo;

Gli ulteriori dubbi di Toyota sulle plug-in dopo il post Ecoblog.

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H2 Eureka ed altre storie, saluti estate bene

H2 Eureka! Nuovo catalizzatore Nuova Elettrolisi.

Mi par di sognare, soli ieri Super-Quark ci aveva rattristato con un servizio, Perché le auto a idrogeno non sono arrivate?, andando al MIT a chiederlo ad alcuni chimici. Questi giovani esperti ci hanno detto che:

  • per le auto, sono migliori le batterie perché il ciclo dell’idrogeno non è efficace,
  • le fuel cell sono fragili, care (platino) e
  • lo stoccaggio dell’idrogeno non è risolto (“speriamo negli idruri”).

Mah.

L’umore è decisamente cambiato in meglio, leggendo che al MIT (guarda un pò) hanno sviluppato un nuovo catalizzatore per scindere l’acqua. Gli aggettivi sono: “innovativo”, “passo da gigante”..

Sempre più il ciclo dell’idrogeno segue il funzionamento della natura.

Researchers at MIT Develop New Water-Splitting Catalyst That Works Under Benign Conditions; a Giant Leap, da greencarcongress;

vedi anche: New Kind of Electroysis to Catalyze Hydrogen Economy, da ecogeek

vedi anche: A Giant Leap For Clean Energy: Hydrogen Production Breakthrough from MIT, da treehugger;

vedi anche: Scientists mimic essence of plants’ energy storage system, da physorg;

vedi anche: MIT develops way to bank solar energy at home, da reuters.

Nel frattempo, possiamo notare la dinamica dell’economia concorrenziale, innovativa e sostenibile (sarcastico), alla Esso si guadagnano 1500 $ al secondo con il caro greggio:

Exxon made nearly $1,500 a second last quarter, a new record, da autobloggreen

dato che ce n’è di meno, quello già “in tasca” deve valere mooolto di più, no?

Pero, dato che le auto bevono, bisogna raschiare il fondo del barile. Il fondo è tutto grasso e denso, si trova in Canada. Per raschiarlo ci si spezzano le unghie. Si fa un sacco di danno, alla terra, alle piante ed in aria:
I pericoli delle sabbie bituminose del Canada, Unconventional Oil: Scraping the bottom of the barrel, da Euractiv (report WWF).

Sul piano delle SOLUZIONI ci sono i mezzi a pedali, ma gli Stati Uniti sono al Medio Evo. Infatti, all’ultima Critical Mass di New York vediamo la cultura barbara di un poliziotto idiota, che non trova di meglio che far cadere un ciclista per dare un senso alla sua giornata.

Guarda il video del poliziotto che aggredisce un ciclista alla Critical Mass di New York: NYPD Officer Randomly Assaults Biker.

Aggiornamento: Patrick Pogan, il poliziotto che ha scaraventato a terra Christopher Long è stato incriminato e poi licenziato, multato ed arrestato. Christopher è stato indennizzato con 98.000$.

Per chi ancora adora l’auto, consigliamo di leggersi le 17 ragioni per le quali la bici è una buona idea: 17 reasons why biking is a good idea, da GreenYahoo.

Ciao

G

Notizie 22 luglio 2008

22 Luglio 2008 Nessun commento
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News 9 Aprile 2008

Ecco una serie di notizie tecnologiche da Green Car Congress

Mani sospese nell’aria come uccelli. Sono calmo come acque tranquille per rispecchiarvi

Fallisce il piano per l’Ecopass a New York; Aggiornamento: Ecco alcuni perché.
Lo stoccaggio dell’idrogeno in strutture di metalli organici (MOF) dell’Università del Maryland;

La mappa oraria della CO2 Vulcan è 100 volte più dettagliata;

Come volevasi dimostrare: l’eco-sostenibilità degli ibridi “Plug-in” dipende da com’è prodotta l’elettricità (studio della Carnegie Mellon University);

Si è parlato (vedi ad esempio, qui, qui e qui) della falsa disputa tra veicoli ibridi “plug in” e le auto a celle a combustibile, lo studio citato apporta un contributo in favore di una decarbonizzazione dell’elettricità per realizzare i trasporti eco sostenibili.

General Motors “invoca” più stazioni di idrogeno per rifornire 1000 veicoli a fuel cell per il 2014, (in California ci sono attualmente 25 stazioni e GM sta facendo lobbying per 40 nell’area di Los Angeles);

La rincorsa dal gigante americano ad Honda, Toyota e Mercedes e cominciata…

L’aereo a fuel cell ibrido della Boeing da 20 kW;

La prima mondiale del volo dell’aereo monoposto propulso da un sistema motore-fuel cell e batteria

Bruce Logan della Penn State raddoppia la produzione di idrogeno nel reattore biologico, vedi anche Ecco da dove verrà l’idrogeno;

Continuano i progressi del metodo di produzione di H2 biologico che promette una splendida sinergia tra elettricità rinnovabile e aceto…

Hitachi e Maxwell aumentano l’efficienza (4x) delle fuel cell con particelle d’oro da 2-3 nanometri nel catalizzatore.

Per la prima volta si è riuscito a “rompere” l’oro in particelle tali da aumentare la superficie attiva in modo da ridurre il contenuto di platino per la catalisi.

considerazione: Se celle più piccole e meno platino compensano l’oro aggiunto è un passo avanti importante.

Dulcis in fundo: la necessità delle celle a combustibile per combattere i gas serra di Sandy Thomas (ex Directeds Technologies ed attuale AD di H2Gen) report (20 pagg): Comparison of Transportation Options in a Carbon-Constrained World: Hydrogen, Plug-in Hybrids and Biofuels

Un super esperto dell’idrogeno spiega come e perchè la filiera dell’idrogeno batte gli ibridi con motore a scoppio e biocarburanti.

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Notizie 12 marzo 2008

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Quantum Sphere, lo stato dell’arte dell’elettrolisi

27 Febbraio 2008 Nessun commento

Come fare l’idrogeno?

» Dal gas?

Con i prezzi degli idrocarburi e – per chi ne ha – le motivazioni ambientali, si può optare per un ciclo senza carbonio: dall’acqua.

La scissione di H2O, significa consumare energia, la scienza dell’elettrolisi è fondamentale per minimizzare tali consumi o renderli ottimali con elettricità in eccesso e/o rinnovabile.

I progressi nel campo dell’elettrolisi possono essere particolarmente interessanti poiché portano alla stazione “da casa”. Eccone uno dalla QuantumSphere Inc di Santa Ana, California, dove degli elettrodi innovativi, ricoperti da nanoparticelle con una grande superficie attiva, potrebbero ridurre i costi, eliminando il platino.
QuantumSphere Produces Cheap Hydrogen Via Electrolysis

da Hydrogen Cars Now e EETimes.

Per un approfondimento vedi anche: Da dove verrà l’idrogeno?

Le auto a idrogeno bloccate dai costi – L’accusa

21 Febbraio 2008 2 commenti

Natural Born Beauty

Sia i politici che gli scienziati vedono nell’idrogeno (e celle a combustibile o fuel cell) il futuro delle auto e, con il petrolio a 100 $ al barile la gente si chiede: “Dove sono queste auto?”
Le fuel cell esistenti sono impiegate in carrelli elevatori o sistemi di aria condizionata; sebbene tutte la compagnie automobilistiche abbiano dei progetti di auto a idrogeno, si trovano tutte allo stadio di prova o sviluppo.

Produrre una fuel cell richiede oggi molto lavoro da manodopera qualificata essendo assemblate da ingegneri chimici. Il contenuto di platino poi alza ulteriormente i costi. Plunkett Research di Houston stima che una fuel cell da 200 cavalli costi 75.000 US$.

Riguardo al carburante idrogeno c’? il vecchio dilemma “prima l’uovo o la gallina?” , traducibile in “Viene prima l’infrastruttura di distribuzione o l’automobile?”.

I consumatori devono anche smettere di aver paura dell’idrogeno.

Tom Fueller spezza una lancia: “Ci sono delle idee sbagliate sull’idrogeno, che non ? un carburante pi? pericoloso della benzina o di un grosso rack di batterie al litio; in caso di perdite, essendo pi? leggero dell’aria, si diffonde nell’atmosfera”.

Quest’estate Honda offrir? delle FCX Clarity in leasing in California (vedi), a 600$ al mese, ma senza coprire i costi. Il portavoce della Honda, Todd Mittleman, dichiara che le auto a fuel cell sono la soluzione finale (“ultimate solution”) e saranno pronte solo tra molti anni.

Altri imprenditori cercano invece di sviluppare prodotti diversi dalle auto, quali batterie per cellulari, computer, giocattoli etc. anche via connessione USB.

Wankewycz di Horizon Fuel Cells ritiene che, nonostante l’effetto moda per prodotti “verdi” i consumatori siamo molto influenzati dal prezzo dei beni e questo relega le applicazioni dell’idrogeno a piccole nicchie di mercato.

The fashion is a good thing for us, but if you can’t meet the core metrics of cost and performance, you can’t have a sustainable business[…] What I’m doing is making my mountain smaller by starting with the simplest and the smallest things I can, instead of promising something to the world in three years, I’m putting products there now.

Via Washington Post, Kara Rowland:

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2008 – un inizio inquietante

4 Gennaio 2008 Nessun commento

Dipenderai meno dal futuro se avrai in pugno il presente
Seneca

okoffoilprod

Foto da Freewine.

Segnalo 5 articoli interessanti.

1 – I consumi delle città

Rachel Oliver della CNN fa il punto sul crescente peso delle città nelle emissioni di gas ad effetto serra.

Per la prima volta nella storia la maggior parte degli esseri umani oggi vive nelle città e le città, secondo l’agenzia delle azioni Unite UN-Habitat, emettono circa l’80% delle emissioni di CO2. Attualmente vi sono nel mondo 408 città con oltre un milione di abitanti

Secondo uno studio del Tyndall Centre for Climate Change Research la città di Londra, con i suoi 7,4 milioni di abitanti, emette più dell’Irlanda e quanto la Grecia o il Portogallo. Nonostante alcune città, come New York, risultino relativamente più efficienti delle aree suburbane che le circondano, va ricordato che il problema non è quanto viene consumato all’interno delle città, ma come tutto quello che lì viene consumato ci arriva.

2 – Ladri di…marmitte

Tra gli effetti indiretti del petrolio a 100 $ al barile, vi è il rincaro dei beni rifugio, come i metalli preziosi. Tra questi si trova il platino che, come sappiamo, serve ad ossidare sia i gas di scarico delle auto nelle marmitte catalitiche che l’idrogeno nelle celle a combustibile. Il platino, che vale oggi oltre 1500 $ l’oncia, è divenuto preda ambita, alpunto che quello nelle marmitte viene anche rubato! Vedi I ladri del platino, il lato oscuro del riciclaggio, da Treehugger.

3 – Come i (migliori) SUV salvano il clima

Eric de Place su Grist ha pubblicato un interessante articolo, How SUVs can save the climate, in cui sottolinea l’urgenza di abbandonare i veicoli più energivori in favore di auto leggermente più efficienti. Infatti, anche passando “solo” dalle 16 miglia al gallone (MPG) di una Dodge Durango alle 23 di una Toyota Tacoma, su 15.000 miglia (24.000 km) si risparmiano 285 galloni di carburante. Al contrario, cambiare una Civic (32MPG) per una Prius ibrida (47MPG) fa risparmiare solo 150 galloni di benzina.
Galloni_Vs_MPG

Questi dati dimostrano come sia molto più significativo attaccare la parte bassa della curva dell’efficienza, rispetto agli incrementi marginali che si realizzano quando già si guida un auto da 30 MPG per passare ad un’auto ibrida.

Seguendo questo ragionamento, fare un upgrade del SUV, per passare da 15 a 25 MPG, è molto più vitale che non predicare la necessità dell’acquisto di veicoli ad alta efficienza. Questo poichè i galloni si traducono direttamente in kg di CO2. A questo punto ci sembra giusto aggiungere che guidare meno qualunque auto (o non possederla affatto, usando ad esempio il car sharing) per ridurre quei 24.000 km l’anno è altrettanto vitale.

4 – PLAN B 3.0  A PLAN OF HOPE; di Lester Brown dell’Earth Policy Institute;

5 – Vivere a zero emissioni (pdf 4 pagg), di Paolo Rumiz (La Repubblica); da QualeEnergia.

Notizie 7 Dicembre

7 Dicembre 2007 Nessun commento

Non si può essere forno e mulino allo stesso tempo
Proverbio francese.

Fatih Birol Presents the IEA World Energy Outlook 2007, le opinioni del capo economista dell’IEA su futuro dell’energia; sintesi in italiano, da Petrolio blog.
Are high-speed trains that good? I consumi energetici dell’alta velocità

Several EU Member States to miss 2010 air pollutant targets

Remembering and learning from a legend, in memoria di Bakhtiari

UK Fuel Cell Hydrogen Bus to Cost $190,000

Investigating Failure Mechanisms Of Fuel Cells Will Improve Their Durability, come risparmiare platino

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