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Posts Tagged ‘Rosso e verde’

Perche la sinistra…il chiasmo del rosso e del verde

7 Giugno 2008 1 commento

tdg

L’articolo del Prof. Ruffolo Ma perché la sinistra dovrebbe vincere? è bellissimo. Lucido e saggio. Leggendolo, sembra di vedere la recente sconfitta del PD su un campo di battaglia concettuale. Un dipinto in cui agiscono carnali legioni di elettori italiani, oggi appartenenti ai vari partiti. Manovre a pinza nei dibattiti di piazza delle cavallerie/ideali degli italiani di sinistra e di destra a formare un chiasmo di valori e politiche, presenti e passate che, intuitivamente, spiega benissimo l’attuale impedimento della sinistra d’incarnare il consenso della maggioranza. E’, forse, la causa primaria del rallentamento del progresso economico mondiale.

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Il picco del K

21 Aprile 2008 Nessun commento

Svegliati! Fiore della foresta, cielo che cammina, uccello di pianura, creatura dagli occhi di cerbiatto, quando mi guardi io sono felice, come un fiore che beve rugiada. Canto Algokin

A volte la divisione può essere un’operazione creatrice di splendide tendenze, specie di lungo periodo: 18 anni. Ho provato a mettere in relazione l’andazzo del Dow Jones dei noti motori di ricerca (con lo Standard & Poors è uguale) con il prezzo dell’oro (dalla DB), guardate un pò che bel “ritorno alle origini”….

DowJonesvsOro&Brent

Ovviamente è un mero esercizio iper-semplificato: i dati di origine di Oro ($/oz), Dow Jones e petrolio Brent ($/bbl) sono prima rapportati e poi indicizzati (base gennaio 1990 = 100).

Il fatto che il loro rapporto dopo essere passato a 7,7 a dicembre 1998 (Dow vs. Brent) e 6,7 ad agosto 1999 (Dow vs. oro) è oggi a 0,9 e 2, rispettivamente, è un’indicazione abbastanza chiara della rivincita dell’economia “pre-finanziaria”.

Ce n’è abbastanza per mettersi ad elaborare un piano serio di rilancio delle ferrovie nel paese e dei tram nelle città?

L’ambiente nei partiti – Elezioni 2008

10 Aprile 2008 Nessun commento

Ho messo una sintetica sintesi delle proposte per ambiente, infrastrutture, trasporti ed energia delle liste votabili domenica e lunedì prossimo su Ecoblog.

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Quanti posti di lavoro con 1.000.000.000 di $

Secondo uno studio dell’Università del Massachusetts (pag.16) investire nei trasporti pubblici ha una ricaduta sull’impiego maggiore che negli altri settori di spesa pubblica.
Vediamo allora queste statistiche verdi:

Quanti posti di lavoro vengono creati con 1 miliardo di dollari?

8,555 se spesi per la difesa
10,779 se spesi per la sanità
17,687 se spesi per l’educazione
19,795 se spesi per i trasporti pubblici

Si tratta certamente di dati aggregati insufficienti a motivare per sé una politica di trasporto pubblico, tuttavia, visto quanto poco lavoro creano armi acciaio e malattie sarebbe bene riflettere subito sul come impegnarsi a posare queste benedette rotaie.

Via Treehugger

Aggiornamento

Altri dati sulla creazione di posti di lavoro dal trasporto pubblico si trovano in un report dell’UITP, che cita il lavoro dell’American Public Transportation Association: ogni 10 milioni di $ si creano 300 posti di lavoro, con 30 Milioni di indotto; Tickets to the Future: 3 stops to Sustainable Mobility (vedi a pag. 36)

Sotto l’ombra di un bel fior

31 Ottobre 2007 Nessun commento

piramideweb

In nome dell’identità antifascista del Partito Democratico.

Un bel fior.

Piantato in petto a Roma e all’Italia nostra è questo libro libero,

il cui narrar bambino conduce fermo a un divenir di foglie.

S’incamminano così, curiose, due gambette secche, lo zaino a tracolla,

ritmo è il passo, pulsando del cuore della povera gente.

La gente di niente.

Il tempo scorda il passato recente,

ma d’incanto sì vola un rimembrar che invoglia.

Così di stile puro s’alza, crescendo, il bambino Marcello:

Testaccio, sveglia! (Tu dormi e ignori).

San Saba la chic, la Roma povera e il fine cervello,

son già racconto, che è subito “quello”.

E’ la memoria, così, sempre vera e bella.

Un grazie, Edo, per questo e quello.

Che l’amor non s’inventa o crea, fiorisce e si sfoglia,

come petali di rosa che la santa notte invoglia.

1 metro di spazio vitale

10 Ottobre 2007 Nessun commento

tired

Foto da fotocommunity

Siamo automatici nei 3/4 delle nostre azioni. Leibnitz
La scienza è il capitano e la pratica i soldati. Leonardo da Vinci

Incipit.

Nessuno mi toglierà dalla testa che bisogna battersi per garantire:

  • 1 Metro di Spazio Vitale
  • Pedoni, Carrozzine, Sedie a rotelle e Biciclette
  • Su ogni strada di ogni città, paese, borgo del pianeta
  • 1 metro che diventa rete, infinito in lunghezza, ti porta ovunque
  • Liscio, pulito e continuo
  • Non interrotto (auto in sosta, doppie fila, buche, cancelli, paletti e passi carrabili)
  • In un mondo che invecchia, sempre più persone (su ruote e non) ne avranno bisogno

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Il trattamento economico dei parlamentari

23 Settembre 2007 1 commento

surf

Foto da fotocommunity

Per cambiare è sempre necessario esserci.
Rosa Villecco Calipari, L’Unità 23 settembre

Sintetizzo 3 proposte di riforma del trattamento economico dei parlamentari che potrebbero risultare vincenti per la credibilità della classe politica. Tali proposte sono – a mio avviso – ben più efficaci delle 3 recentemente annunciate dal comico Beppe Grillo.

Proposta 1

Sganciare la retribuzione dei parlamentari da quelle della magistratura, con i relativi automatismi.

Proposta 2

Abbattere del 40/50% il cumulo indecoroso del reddito complessivo di circa €20.000 al mese.

Proposta 3

Riformare la normativa dello Statuto dei Lavoratori che consente a tutte le cariche elettive (parlamentari, consiglieri regionali e vertici sindacali) di cumulare una seconda pensione senza versamento di contributi, ma con contributi “figurativi”, che vengono poi effettivamente pagati dall’ente previdenziale (come, ad esempio, l’INPGI per tutti i politici-giornalisti).

Nota bene: Questo vero sconcio è consentito dalla finzione di chiamare “appannaggio” la pensione da parlamentare, conseguita, come noto, dopo soli 2 anni.

Aggiornamento

Il decalogo del politico in TV di Beppe Giulietti Decalogo_Giulietti.

Comunismo e locomozione – Giovanni Pesce

30 Luglio 2007 Nessun commento

partigiane

Foto da Siena e Maremma.

La moto del Che, la bici di Visone e l’ambulanza del figlio di Gramsci.

Diversamente dai cavalli dei pionieri Nordamericani, la scoperta dell’America Latina – così come la coltivazione del suo ideale patriottico – si fece a bordo di una scoppiettante e scassata motocicletta, come ben ci raccontano I diari della Motocicletta . Successivamente, nel 1992, una riscoperta di questo ideale patriottico trans-nazionale, venne raccontata magistralmente con El Viaje di Ferdinando “Pino” Solanas (con la strumentale ricerca del padre) e marcò la fine del Neo-liberismo per l’America Latina.

In questo week end ci giunge la cronaca della scomparsa di Giuliano Gramsci (vedi 1), a Mosca, anche dovuta alla privatizzazione selvaggia della sanità post-comunista, scritta dal nipote del fondatore del Partito Comunista d’Italia, l’omonimo Antonio Gramsci.

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Bad News – Boom immatricolazioni a Roma

26 Luglio 2007 Nessun commento

romereborn

Nella sua integralità: fatti sulla mobilità insostenibile a Roma, un tema su cui – ritengo – il Sindaco Veltroni mette a rischio il futuro della sinistra.

Se consideriamo che nel 2006 a Roma sono state immatricolate più macchine che in tutta l’Austria e il doppio delle auto di Milano, non possiamo che parlare di un vero e proprio boom delle immatricolazioni. Le ultime statistiche dell’Unrae (Unione nazionale rappresentanti autoveicoli esteri) parlano chiaro: 346.000 immatricolazioni, quasi quanto quelle registrate in Paesi di media grandezza come la Svezia, il Portogallo o la Grecia.

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Da (tele) Consumatore a Cittadino

28 Maggio 2007 Nessun commento

canalgrande

Foto da fotocommunity

Riportiamo l’interessante recensione del libro di Giancarlo Bosetti, Spin, trucchi e tele-imbrogli della politica, Marsilio, Venezia, pagg. 220, €13,00. Da Il Sole 24Ore del 27 maggio 07.

Mancini tiri ad effetto di Vittorio da Rold

Come mai George W. Bush, Dick Cheney e i repubblicani hanno vinto le elezioni presidenziali del novembre 2004 quando i risultati della loro azione politica, soprattutto in politica estera, erano già evidentemente fallimentari? Come ha fatto il premier Silvio Berlusconi a pareggiare “o quasi vincere” le elezioni politiche italiane nell’aprile 2006 con “consensi sepolti ormai da un pezzo”?

Da questa semplice domanda Giancarlo Bosetti, direttore di “Reset”, prende le mosse per descrivere i trucchi (o l’arte, a seconda dei punti di vista) che hanno permesso a Bush, Blair e Berlusconi di sopravvivere ai loro fallimenti e restare in sella oltre quanto fosse possibile immaginare secondo le regole tradizionali delle democrazie rappresentative.

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Passaggio a Firenze

24 Aprile 2007 Nessun commento

Ponte

Foto da Fotocommunity

Perché ora democratici

Il significato dello scioglimento dei Democratici di Sinistra non è evidente e per molti l’operazione é inaccettabile. I comprensibili rimpianti, derivanti dalla lunga tradizione che caratterizza il movimento erede del Partito Comunista Italiano fondato nel 1921 da Antonio Gramsci, devono essere “sciolti” con argomenti che aiutino ad inquadrare la fase attuale, gettando una luce sul ruolo che necessariamente un partito deve avere nella gestione (vedi governo) del futuro.

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Le Liberalizzazioni spiegate

22 Febbraio 2007 Nessun commento

Freedom

Foto da fotocommunity

Dal sito del Ministero dello Sviluppo Economico, ecco un documento, appena uscito, che ben spiega le liberalizzazioni della legge 248/2006.

Pensato per la divulgazione, ha il merito di essere chiaro e conciso, presentando cosa cambia nelle professioni dal punto di vista del lavoratore.

Lenzuolata Verde – Il Piano del Governo su Energia e Ambiente

19 Febbraio 2007 Nessun commento

pecoprodibersa.jpg

Diamo certamente il benvenuto al piano congiunto di Governo, Ministero dello Sviluppo Economico e Ministero dell’Ambiente (con Visco per l’Economia) per cambiare domanda ed offerta dell’energia in Italia.

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Georgescu – Il Programma Bioeconomico Minimale

16 Gennaio 2007 Nessun commento

Georgescu&Valero

Ora mi sembra necessario riportare (da Tecalibri) il Testamento del Padre della Bioeonomia

Il programma bioeconomico minimale

Primo, la produzione di tutti i mezzi bellici, non solo la guerra, dovrebbe essere completamente proibita. E’ assolutamente assurdo (e ipocrita) continuare a coltivare tabacco se per ammissione generale nessuno intende fumare. Le nazioni così sviluppate da essere le maggiori produttrici di armamenti dovrebbero riuscire senza difficoltà a raggiungere un accordo su questa proibizione se, come sostengono, hanno abbastanza saggezza da guidare il genere umano. L’arresto della produzione di tutti i mezzi bellici non solo eliminerebbe almeno le uccisioni di massa con armi sofisticate, ma renderebbe anche disponibili forze immensamente produttive senza far abbassare il tenore di vita nei paesi corrispondenti.

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In difesa della Finanziaria – L’intervento al Senato del Ministro dell’Economia

18 Dicembre 2006 Nessun commento

di Tommaso Padoa-Schioppa

Signor Presidente, onorevoli senatori, prendo la parola in quest’Aula per invitare il Senato ad approvare la legge finanziaria e il bilancio che il Governo presenta e su cui chiede che gli sia rinnovata la fiducia.

Da oltre ottanta giorni la manovra sui conti pubblici è oggetto di intenso lavoro nelle Camere elette dal popolo, viene discussa in ogni dettaglio sui giornali, alla televisione e nelle piazze. Il segno di quanto mi accingo a dire è espresso dalla stessa parola che dà il nome a questa procedura: fiducia. Fiducia nelle energie del Paese, nelle sue possibilità, nella capacità degli italiani di distinguere i fatti veri dalle false rappresentazioni, di udire le voci argomentanti anche attraverso il frastuono.

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