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L’Ultima Ode al Motore a Scoppio

 

 

Roma A.D. MMXVII 13/3 11 AM assisto ad una (ormai rara) Ode al Motore.

Read my lips: ICE is Beautiful

“Scendo dal Frecciarossa da Bologna, esco da Termini, prendo il motorino già affittato con l’app, salgo in sella, accendo, dò una bella sgasata che scioglie i quasi 30 cavalli di potenza e libertà e viaaa! Brum, bruuummm!

Libero, veloce, sfreccio per Piazza Esedra ed eccomi quì in un baleno al Ministero già dell’Industria. I 7 colli sono miei!

Quanti ricordi! La tesi di laurea nel 1985 col Prof. C., le interminabli riunioni del C.I.P. (soppresso nel 1993 NdR). Mi auguro venga ripristinato e soppressa l’AEEG!

Credetemi, il petrolio è indispensabile e lo sarà ancora per moltissimo tempo. Ha una densità di energia ed una comodità di trasporto unica, invidiabile!

Costa pochissimo, in Arabia Saudita costa 2$ al barile, ma è gravato da tasse enormi.

Ce n’è tantissimo ma è al centro di conflitti. Il prezzo non è prevedibile. Riscaldamento climatico? Non provato. Auto elettriche? Poca autonomia e poi tutti i camion e le merci vanno e andranno a diesel. Calo consumi benzina? L’alta velocità ha tolto molto traffico autostradale, sigh!

Andremo a petrolio ancora per molto tempo…”

Splendido!

Venti anni dopo aver provato a valutare le possibilità dell’auto a idrogeno (qui, pdf 69 p.) che oggi iniziano ad essere disponibili sul mercato (VIDEO) assisto all’arringa dotta ed appassionata di uno stenuo difensore di Olii Petra (DT è forse il maggior esperto di petrolio in Italia).

Rispetto e resisto al ribattere su quanto di vecchio, brutto, cattivo ed inefficiente il mondo petrolifero rappresenti. Quanto freni pace, eguaglianza e sviluppo. Quanto uccida! E mi trattengo dal ricordare che le linee guida OMS divenute (deboli) leggi UE che prevedono le centraline di monitoraggio, ribadiscano l’estema pericolosità di particolato fine ed altri composti…Studi di compagnie riassicurative che quantificano i danni dei cambiamenti climatici; le concrete possibilità offerte dalla mobilità su rotaia per medie, lunghe e lunghissime distanze, unite all’elettrico leggero (bici, cargobike, minicar, furgoni) in aree urbane. Mi taccio.

Intervengo su due punti non ideologici:

  • menzionando quanto fatto sulla Rete di Distribuzione Carburanti con un paper innovativo che presenta con un Kernel 3D come vi sia diversità tra prezzi delle pompe bianche e delle majors;
  • ricordando quanto, causa la crisi sia economica che demografica, i giovani non possiedono auto o la usano poco causa alta disoccupazione, mentre i nonni guidano poco in quanto pensionati (Crisi auto e demografia).

Tuttavia, la testimonianza non è su questo. Rileva del percorso decisionale in materia di sviluppo e gestione della rete di distribuzione dei carburanti per autotrazione. Un dialogo tra accademia, industria petrolifera e pubblica amministrazione che si è svolto quì negli ultimi 50 anni.

Il modo in cui l’energia fossile è stata introdotta, incentivata, tassata, gestita mi sembra ascrivibile ad una rappresentazione. I saggi sono i geologi, i filosofi sono gli economisti, i principi vengono impersonati da Ministri e Direttori Generali, mentre gli Operai sono i Petrolieri.

The show must go on.

La “macchina” deve funzionare.

Il paese deve ripartire.

Clap clap.

Ciao Jeff. Come dicevi?

Il mio obiettivo, sin dall’inizio, era di rimpiazzare il motore a scoppio, proprio nel senso di toglierlo dalle strade…

…quel pensiero in 60 pagine è ancora vivo Lezioni sull’Energia.

Nelle città dell’uomo bianco non c’è un posto tranquillo, un posto dove ascoltare le foglie che si dischiudono in primavera e il frinire delle ali di un insetto.

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