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Posts Tagged ‘roma’

Alemanno ammiri Keynes o Sisifo?

26 Agosto 2009 Nessun commento

L’attivismo del Sindaco di Roma è fonte di continua ispirazione.

In questi torridi giorni di fine agosto constatiamo il passaggio dalle forme retoriche  all’economia keynesiana (stimolo della domanda con intervento del settore pubblico) che, tuttavia, mal applicata rischia di sconfinare nella mitologia (Mito di Sisifo).

Vediamo.

Avevamo constatato in precedenza il gusto per l’ossimoro della Giunta Capitolina nel caso dei parcheggi (“Roma riparte”) e degli alberi tagliati (“Roma rinasce”).

Ora, dopo il caso delle multe condonate, esempio di (1) spreco dei soldi dei contribuenti ai vigili che le hanno fatte le multe e (2) ingiustizia per chi le ha pagate, il Sindaco ritiene di rilanciare l’occupazione raddoppiando i finanziamenti per le affissioni.

ManifestoAbusivo

Una prima squadra affigge dei manifesti che parlano del bilancio comunale, mentre la seconda le copre in quanto abusive.

E’ un po come riparare le strade per permettere a più auto di correre in modo da rompere l’asfalto più in fretta…

…multare le bici, fermare le piste ciclabili e fare i centri commerciali e costosissimi parcheggi interrati…o, al livello del Governo centrale…

…non sciogliere il Comune di Fondi, per aprire il Vaso di Pandora del M.O.F. e andare, invece,  con elicotteri alla ricerca delle piantine coltivate in terrazzo.

Sia ben chiaro, il lavoro va rispettato, ma il rispetto deve valere per tutti.

Anche per me che vado in bici su strade pericolose. Pericolose perché invase da auto in doppia fila, poche piste ciclabili rotte e invase da auto, incroci con visibilità coperta da auto e cassonetti ecc.

Invece di affiggere manifesti, raccogliere carta, plastica di bottigliette e permettere qualsiasi scarico di voluminosi rifiuti di cantieri ed attività commerciali nei cassonetti, si faccia una campagna per la raccolta porta a porta dell’umido, aprendo dei compost di quartiere nei parchi.

Ci si eviterebbero molti rumorosissimi camion in piena notte e si libererebbero strade e piazze dagli onnipresenti cassonetti che tolgono la visuale a TUTTI gli incroci de ‘sta città.

Parco Yitzhak Rabin 22 maggio 2009

22 Maggio 2009 1 commento

La “delicata” potatura con 35 gradi..

parco-yitzhak-rabin

Roma rinasce…

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Quella volta che vinse Spartaco: alle origini del Gran Premio della Liberazione

26 Aprile 2009 Nessun commento

In un sellino e un manubrio Pablo Picasso vedeva la testa rinsecchita d’un toro mentre il dadaista Duchamp con una ruota nuda, piazzata su uno sgabello da cucina, sfotteva l’arte e i suoi confini. I due, il francese di Rouen e il cubista malaguegno, non si potevano vedere e la borraccia, al contrario di Coppi e Bartali, non se la sarebbero mai passata. Il futurista Boccioni, nel garbuglio di leve d’una bicicletta, tra pedivelle pignoni e catene, ci spennellava il proprio amore per le macchine e la velocità. Mario Sironi la ritrovava spesso nelle sue periferie inquiete mentre gli operai e i contadini rossi di Renato Guttuso andavano ai comizi pedalando. Eugenio Bomboni in vita sua un pennello non l’ha mai toccato ma da tempo traffica tra corse spinte a rapportoni 53 per 12 o volate risolte con la «dinamite al culo dei decimi di secondo». La sua opera d’arte si chiama Gran Premio della Liberazione ed è una classica per i dilettanti di tutto il mondo.
segue su L’Unità

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La densità di piste ciclabili

26 Marzo 2009 1 commento

Ho trovato una statistica interessante: i km di ciclabili per km quadrato.

Ecco il quadro italiano, togliendo i comuni dov’è inferiore a 10….e giusto includendo Roma (che sta appena sotto) dove la situazione fa, comunque, pena.

densitaciclabili
Via | Istat – Indicatori sui trasporti urbani, marzo 2009

I tombini otturati di Roma

11 Dicembre 2008 5 commenti

tombino

E’ vero senza menzogna, certo e verissimo. Ciò che è in basso è come ciò che è in alto e ciò che è in alto è come ciò che è in basso per fare i miracoli della cosa una. E poiché tutte le cose sono e provengono da una, per la mediazione di una, così tutte le cose sono nate da questa cosa unica mediante adattamento. Il Sole è suo padre, la Luna è sua madre, il Vento l’ha portata nel suo grembo, la Terra è la sua nutrice. Il padre di tutto, il fine di tutto il mondo è qui. La sua forza o potenza è intera se essa è convertita in terra. Separerai la Terra dal Fuoco, il sottile dallo spesso dolcemente e con grande industria. Sale dalla Terra al Cielo e nuovamente discende in Terra e riceve la forza delle cose superiori e inferiori. Con questo mezzo avrai la gloria di tutto il mondo e per mezzo di ciò l’oscurità fuggirà da te. E’ la forza forte di ogni forza: perché vincerà ogni cosa sottile e penetrerà ogni cosa solida. Così è stato creato il mondo. Da ciò saranno e deriveranno meravigliosi adattamenti, il cui metodo è qui. E’ perciò che sono stato chiamato Ermete Trismegisto, avendo le tre parti della filosofia di tutto il mondo. Ciò che ho detto dell’operazione del Sole è compiuto e terminato. Ermete trismegisto

E’ piovuto molto, ma la capitale non dovrebbe trovarsi paralizzata per causa della pioggia. Non è di destra o di sinistra far sturare i tombini in autunno in previsione degli acquazzoni.

Non è nemmeno questione di criticare l’AMA ed i suoi 6.300 dipendenti, che devono svolgere un gran lavoro, tra immondizia, a terra, sui muri, foglie, bici indecorose parcheggiate in centro (Sic!)…

Pulire Roma, in un mare di traffico, è più difficile, allora tutti a sturare i tombini, a spalare fango, asciugare l’acqua che viene da sotto.

Un’acqua che non irriga e diviene problema. Questo asfalto impermeabile che la porta lontano. Lei così pulisce fumi, carte, terra, tutto quanto trova sul suo cammino. Poi incontra qualcuno: è il doganiere-filtro-discarica, il TOMBINO, ed è incazzato!

Questa acqua, che non entra a terra, è il lato liquido dei rifiuti.

Serve la decrescita dell’asfalto. E riportare le foglie alla terra.

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Mobilità senza petrolio 2 il Tram

16 Novembre 2008 2 commenti

tram

Dopo aver parlato delle possibilità del treno per svincolare dal petrolio l’economia (vedi anche la sezione) ecco la seconda innovazione tecnologica, sempre elettrica e su ferro: il tram. L’occasione viene fornita dalla lettura del finissimo ed appassionato contributo di Walter Tocci al volume Avanti c’è posto. Storie e progetti del trasporto pubblico a Roma, Donzelli. E’ un ode al tram, una tecnologia centenaria, che con le innovazioni conseguite può rivoluzionare il trasporto a Roma.Sono pagine bellissime, per le quali non servono commenti, per questo le riporto trascritte, salvo brevi precisazioni tra parentesi quadre. Spero vengano apprezzate.

Comprate il libro!

Voila la Sintesi Avanti c’è posto – Tocci

Aggiornamenti

Quel tram numero 8 arriverà a Termini, da Repubblica

Costruire tramvie, pagare le tasse e vivere felici, di Corrado Truffi

 

Avanti c’è posto e rimozione Miglio

11 Novembre 2008 Nessun commento

avanti

Questo sito ama il tram (così come i treni), ecco un libro che spiega come il tram salva le città

…Roma però non ce la fa proprio: hanno remato contro TUTTI (dal puzzone in poi).

Per chi temesse i 29 € del prezzo, aggiungo la bella recensione Bentornato Walter, da Eddyburg.

Sono quindi felice e triste allo stesso tempo.

Nel frattempo la rimozione di Miglio (vedi anche qui e qui) dovrebbe far scatenare il gruppo del PD in Campidoglio, ma Rutelli, capogruppo PD della Capitale, pensa alle alleanze con l’UDC, come in Trentino.

Un consiglio:

suvvia Francé, dopo 30 di politica cambiare lavoro fa bene, specie se si pensa sempre alla strategia, inseguendo i moderati e senza né idee, né ideali.

Il decoro urbano insensato: biciclette rimosse a Largo Argentina

16 Ottobre 2008 4 commenti

cosibello

Testimonianza #1

Roma, 15 OTTOBRE 2008 ORE 17.30 LARGO ARGENTINA. Due furgoni del Decoro Urbano dell’AMA carichi di bici, l’operatore ecologico che trincia le catene; scendo dal mio velocipede e mi informo. Tutte le biciclette legate lungo la balaustra che si trova sulla destra di largo Arenula direzione lungotevere, sono state rimosse.

Pare che l’intervento si sia reso inevitabile dopo le lamentele degli abitanti e l’insopportabile degrado offerto dalle 2 ruote. Nessun pubblico ufficiale a presenziare, nessun avviso di rimozione lasciato nei giorni precedenti, nessun avviso lasciato per indicare dove poter ritirare le biciclette. Cittadini e passanti fanno commenti negativi esaltando le virtù della bicicletta. La domanda si ripresenta, ma in che c…o di città vivo?

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Rapporto Annuale Agenzia per i Servizi Pubblici Locali di Roma

19 Settembre 2008 Nessun commento

E’ stata presentata ieri in campidoglio la relazione annuale dell’Agenzia per i Servizi Pubblici del Comune di Roma (grazie Romapedala).

Un documento ben fatto ed articolato:

Cap.1: Il quadro normativo, regolatorio e di governance dei servizi pubblici locali
Cap.2: Il trasporto pubblico di linea
Cap.3: Taxi, mobilità individuale e politiche di regolazione
Cap.4: Igiene e decoro urbano
Cap.5: Distribuzione di energia elettrica e gas
Cap.6: Il servizio di illuminazione pubblica
Cap.7: Servizio idrico integrato
Cap.8: I servizi culturali
Cap.9: Qualità della vita e servizi pubblici locali nella città di Roma
Cap.10: Pari opportunità di genere nelle aziende del Gruppo Comune di Roma
Cap.11: L’accessibilità dei servizi
Cap.12: Analisi del servizio affissioni e pubblicità
Cap.13: La Fondazione Bioparco
Cap.14: Le farmacie comunali
Cap.15: I servizi cimiteriali nel Comune di Roma

…con una sezione dedicata alle politiche per la mobilità privata e la ciclabilità (pag 102-111 del cap 3), da cui si evince un generale fallimento, sintetizzabile nella tabella sotto:

rapporto servizi

Da punto di vista di chi pedala notiamo la gravissima mancanza di una rete ciclabile capillare – di cui questo sito parla ossessivamente – unita all’assenza di:

  1. una sacrosanta delibera che obblighi i condomini a mettere le rastrelliere nei cortili (sicurezza di quando non le si usa le bici);
  2. una rete utile di piste che uniscano stazioni, università, licei, ospedali, uffici pubblici (sicurezza di quando le si usa)
  3. la possibilità di mettere le bici sui treni, tram ed autobus (sicurezza di quando le si usa sulle pericolosissime strade romane ad alto scorrimento).

Ne consiglio la lettura.

Aggiornamento

Dal 1990 al 2006, nel Comune di Roma si è registrato un aumento del 17,3% delle emissioni di gas inquinanti che provocano l’effetto serra. E la prospettiva per il 2012, data entro la quale i Paesi comunitari dovranno rispettare i parametri imposti dal protocollo di Kyoto, è di un incremento dell’1,2%“. Lo ha dichiarato Luigi Paganetto, presidente dell’Enea (Ente per le nuove tecnologie, l’energia e l’ambiente), durante il convegno conclusivo del progetto “Roma per Kyoto”. Secondo Paganetto, è quindi indispensabile che Roma cambi rotta. In che modo? Puntando sull’efficienza energetica, la riduzione del traffico privato e l’impiego di fonti rinnovabili.

da Eco dalle Città.

Bike sharing, Roma impari da Lione

8 Luglio 2008 1 commento

bici

Il bike sharing recentemente lanciato a Roma è un’ottima iniziativa, che incoraggia sia i romani che i turisti a l’uso della bicicletta per raggiungere il posto di lavoro o per muoversi in città. Il servizio, finora limitato al centro storico (mappa) totalizza 200 biciclette, è “in prova” e, a seconda dei risultati, dovrebbe in futuro estendersi a tutta la città (a Roma, ad oggi, si pedala nella sola ZTL). A Parigi, Velib è nato un anno fa e già conta 200.000 abbonati per 16.000 biciclette. Ogni giorno, i parigini effettuano circa 120.000 tragitti (tasso di soddisfazione al 98%) e, nel 2008, il comune di Parigi dovrebbe incassare quasi 30 milioni di euro.

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Guerrilla gardening gioiosa

24 Giugno 2008 2 commenti

gg00

Questo accade a Roma sud, A.D 2008 ca.

La cosa buona è stata che appena scavati 2 palmi di terra si è trovato l’asfalto pigramente lascito dagli stradini dedicatisi all’ampliamento dell’aiuola un anno fa. 4 dita di asfalto inizialmente molto duro per la barramine, ma che ha ceduto sotto i colpi portati con sapienza da C.

Il melo cotogno piacentino è stato dunque piantato nella terra, di seguito il contesto:

gg02

E’ buona cosa che commercianti e residenti si dedichino alla vegetalizzazione delle strade, pur motivata dal personale bisogno di migliorare la loro visione più frequente: lo spazio sotto casa o davanti al negozio. Le piante sono portate dai terrazzi dei residenti e piantate per iniziativa di commercianti.

Un bel momento.

» Vedi anche i tetti verdi

La chiusura del primo anello ciclabile di Roma

12 Maggio 2008 Nessun commento

Anello_ciclabile

Avevamo parlato dell’idea del Grande Sentiero Anulare in precedenza: una opera a basso costo che permetterebbe di realizzare un anello ciclabile in zone storiche e naturali di grande suggestione nella capitale.

Igino-Slowbike ne ha fatto un progetto, con splendida motivazione e dettagli. Da notare che la descrizione e ricca di suggerimenti pratici e mantiene quella vocazione alla necessaria intermodalità (metro-bici) che – viste le distanze a Roma – è assolutamente necessario incrementare.

Chiusura Primo Anello Ciclabile.

Una ragione per ampliare i parchi

4 Gennaio 2008 Nessun commento

Breve brano.

Da La Repubblica di oggi, 4 gennaio 2008, l’articolo di Francesco Erbani, Le mani sull’Appia, definisce, a mio parere, l’essenza di una politica ecologista attiva, applicata alla difficile gestione della Regina viarum.

In trepidante attesa di approvazione è anche una legge regionale, adottata due anni e mezzo fa dalla Giunta e da allora ferma in Consiglio, che dovrebbe regalare al parco altri 1500 ettari. Il motivo dell’ampliamento, nelle intenzioni dei promotori (in primo luogo l’allora assessore regionale dei Verdi, Angelo Bonelli, ora deputato, è semplice:

un parco vive bene se diminuisce la pressione edilizia ai suoi bordi e se il verde penetra nel tessuto cementizio della città, costruendo corridoi ecologici essenziali a una rigenerazione di quartieri asfissianti.

E’ scolpita così la difesa del verde urbano per il futuro.

Halleluja! Bike sharing a Roma

9 Novembre 2007 Nessun commento

MetroRoma

L’esercizio fa il maestro. Proverbio italiano

La notizia provoca sincero godimento: il Comune di Roma, sulla scia di Parigi, Lione, Barcellona ecc. ha deciso di lanciare un programma di bike sharing.

Dice il sito dell’Assessorato all’Ambiente: Scocca l’ora delle due ruote ecologiche: è il nuovo sistema di “bike sharing”, biciclette pubbliche che il Campidoglio metterà a disposizione per spostarsi rapidamente in centro storico. Si comincia il 15 gennaio con la sperimentazione: 250 bici e 22 “ciclo-posteggi” all’interno della zona a traffico limitato (vedere mappa). Poi, dopo sei mesi, l’analisi dei risultati e la pianificazione del servizio fino a 20 mila biciclette in tutta la città entro il 2008.

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UN PEDONE o UN CICLISTA INVESTITO DA UN VEICOLO CHE VIAGGIA A UNA VELOCITA’ DI 50 KM/H HA SOLO IL 30% DI PROBABILITA’ DI SOPRAVVIVERE.

SE L’IMPATTO AVVIENE INVECE A UNA VELOCITA’ DI 30 KM/H, LE PROBABILITA’ SALGONO AL 90%, ma scendono a ZERO se investito a 70km/h (velocità considerata “normale” a Roma).

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Approfondimenti “criticalS”:

su RomaPedala,

Zona 30 (e lode in biCIviltà),

La cartina dei ciclo-posteggi,

1 metro di spazio vitale,

Petizione per la Pista ciclabile sulla Nomentana.

Sotto l’ombra di un bel fior

31 Ottobre 2007 Nessun commento

piramideweb

In nome dell’identità antifascista del Partito Democratico.

Un bel fior.

Piantato in petto a Roma e all’Italia nostra è questo libro libero,

il cui narrar bambino conduce fermo a un divenir di foglie.

S’incamminano così, curiose, due gambette secche, lo zaino a tracolla,

ritmo è il passo, pulsando del cuore della povera gente.

La gente di niente.

Il tempo scorda il passato recente,

ma d’incanto sì vola un rimembrar che invoglia.

Così di stile puro s’alza, crescendo, il bambino Marcello:

Testaccio, sveglia! (Tu dormi e ignori).

San Saba la chic, la Roma povera e il fine cervello,

son già racconto, che è subito “quello”.

E’ la memoria, così, sempre vera e bella.

Un grazie, Edo, per questo e quello.

Che l’amor non s’inventa o crea, fiorisce e si sfoglia,

come petali di rosa che la santa notte invoglia.