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Monti? E’ indifendibile

13 Dicembre 2012 Nessun commento


A Santa Lucia arriva la proposta “europea” di candidare Mario Monti alla guida dell’Italia. Una proposta incomprensibile e indifendibile, anche da un punto di vista elettorale e di consenso. Incredibilmente il PPE cerca di proporre il professore bocconiano come candidato di centro. Un Centro italiano che non esiste. Così come non esiste una sua candidabilità diretta o una sua elegibilità per consenso.

Quando è stato chiamato a operare le difficili riforme di politca economica per evitare il baratro del paese era chiaro che si trattava di un compito tecnico e ingrato, realizzabile perche senza elettorato di riferimento pasato o futuro. Pensare che oggi, in mancanza di una destra credibile o maggioritaria, Egli possa trasformarsi in un leader salvatore della Nazione per una seconda volta e con mandato è una assurdità.

Come potrebbero gli elettori di centro destra illudersi che Monti sia il salvatore della patria con un endorsment proveniente da Bruxellles?

Il Governo Monti ha preso pochi o nessun rischio di riforme vere, IMU invece di patrimoniale, tagli fittizi agli stipendi dei parlamentari, nessun reale cambiamento del funzionamento della macchina statale, nessuna politica industriale o dei trasporti. Timidissimo sulla Tobin tax. Congiunturalmente – cioé dopo 4 anni di Berlusconi 3 – ha marcato un radicale cambiamento di stile e metodi di obiettivi, ma strutturalmente, politicamente, nel senso di respiro e di scelte concrete, si è caratterizzato per una totale assenza di vision.

Ha messo ordine ai conti senza lasciare intravedere dove e cosa adava cambiato nel funzionamento della macchina statale e dell’economia. Ha avuto un unico occhio (attraverso Grilli, bondi ecc.) per gli sprechi o – peggio – sforbiciando semplicemente dei servizi alle persone, cioè spese sociali. Bene rivedere la sanità quando significa primari e materiale farmaceutico, male malissimo quando si passa a infermieri e posti letto. Funzioni necessarie ed utili, cosi come scuola e ricerca. Questo caratteriza i Governi: politiche utili a dare senso ed esistenza ad uno Stato, che si manifesta ed è presente nella vita dei lavoratori e dei cittadini in generale.

Nel 2012, l’approccio della squadra di Governo è inevitabilmente sembrato accademico, proveniente da professori milionari in cattedra da decenni. Lontani dalle fermate degli autobus.
Il popolo italiano non voterà seguendo le campagne stampa, né quelle contro Berlusconi né le inedite ed ambigue a favore di Monti.

Perche vaccinato.

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Passaggio a Firenze

24 Aprile 2007 Nessun commento

Ponte

Foto da Fotocommunity

Perché ora democratici

Il significato dello scioglimento dei Democratici di Sinistra non è evidente e per molti l’operazione é inaccettabile. I comprensibili rimpianti, derivanti dalla lunga tradizione che caratterizza il movimento erede del Partito Comunista Italiano fondato nel 1921 da Antonio Gramsci, devono essere “sciolti” con argomenti che aiutino ad inquadrare la fase attuale, gettando una luce sul ruolo che necessariamente un partito deve avere nella gestione (vedi governo) del futuro.

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