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Posts Tagged ‘mobilità’

Ecosistema urbano 2008 – L’incipit pro bici

16 Ottobre 2007 Nessun commento

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L’introduzione di Duccio Bianchi, direttore Istituto di Ricerche Ambiente Italia srl

Vogliamo perdere la bici dell’Europa ?

Le politiche ambientali urbane delle città italiane lentamente migliorano. Ma non tengono il passo con l’Europa. Anzi: cresce la distanza sia in termini di qualità delle politiche che in termini di concrete realizzazioni e prestazioni ambientali.

Cosa ci raccontano questi numeri? L’indicatore principe […] è la qualità dell’aria. E’ l’indicatore a cui sono più sensibili i cittadini, ma anche quello che in qualche modo riassume la qualità delle politiche della mobilità ed energetiche. Purtroppo non ci sono buone nuove. Per il biossido di azoto, in più della metà dei comuni (nel 55%, più che nello scorso anno), risultano superati i valori limite.

Analogo il dato (e analogo il peggioramento rispetto allo scorso anno) anche per le polveri sottili, il PM10. C’entrano poco le critiche condizioni meteoclimatiche della Pianura Padana: i limiti si superano anche in tante città costiere. Se ora spostiamo lo sguardo sull’Europa ci accorgiamo che non è così: i limiti talvolta si superano, ma non è la norma neanche delle grandi città.

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Lo sgabello a tre gambe – Efficienza, carburanti e l’uso dei veicoli

2 Ottobre 2007 Nessun commento

SkywardsIV

Foto da fotocommunity

Segnalo, per chi fosse interessato, l’uscita di un articolo su Diritto e ambiente; tratta di strategie per la mobilità intitolato:

Lo sgabello a tre gambe – La sfida di Kyoto nei trasporti e l’anomalia italiana

Il piano verde di Città del Messico

3 Settembre 2007 Nessun commento

MexicoCity

Foto da Fotocommunity

Il governo di Città del Messico ha presentato un vasto “programma verde” che prevede misure di controllo del traffico, veicoli pubblici a basse emissioni e valorizzazione della mobilità pedestre e ciclistica.

Il “Green Plan” affronta la sfida della conservazione ambientale mediante il ripristino degli ecosistemi locali con un focus sui bacini dei fiumi Eslava e Magdalena; prevede il rimboschimento e del ripristino con una media di 3.000 ettari e di 2.5 milioni piante l’anno; l’edilizia verde; l’istituzione di spazi e parchi pubblici; la riparazione e l’estensione della rete idrica, compreso il drenaggio ed il trattamento; i trasporti; la qualità dell’aria; l’energia; i rifiuti ed il loro riciclo.

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Il traffico è un gas

15 Giugno 2007 Nessun commento

abtevere

Immagine da RomaPedala

Quando viene toccato dalla sfortuna, l’uomo è pieno d’impazienza, mentre nel caso della fortuna, si riempie d’insolenza. Maometto

Un interessante post di Maurizio Ricci, prendendo spunto da un articolo di Federico Pedrocchi (Ingorgo al computer) riassume la questione fondamentale della Fisica delle città : il traffico è un fluido, ma è liquido o gassoso?

La questione è fondamentale perché, dice Ricci, se la si considera come un liquido (volume costante) le soluzioni dovranno passare per una liberalizzazione che tenda a “fluidificare” il traffico, meno semafori, più rotatorie, diritto di svolta a destra ecc. se, al contrario, le caratteristiche sono quelle dei gas, le soluzioni saranno di tipo restrittivo, per contenere il volume di un corpo che tende naturalmente ad espandersi: zone a traffico limitato, aree pedonali, corsie riservate, road pricing ecc.

Ritengo certamente che il traffico sia un gas.

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Siamo ultimi tra gli ultimi

12 Giugno 2007 Nessun commento

rail

Foto da fotocommunity

La Repubblica ci delizia oggi pomeriggio. Dopo i dati sugli incidenti ai ciclisti ed ai pedoni, il giornale pubblica i risultati di un’inchiesta sulla mobilità casa-lavoro degli italiani, le tendenze europee e le possibili migliorie secondo gli intervistati. I dati fanno riflettere.

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Well-to-wheels dalla Norvegia parte 2

24 Maggio 2007 Nessun commento

In the longer term especially hydrogen and fuel cell engines are likely to deliver significant results. Sergio Marchionne, CEO FIAT and ACEA President, May 15 2007

Avevamo recentemente menzionato lo studio norvegese Alternative fuels and sustainable mobility: is the future road paved by biofuels, electricity or hydrogen? di Karl G. Hoyer, Erling Holden, pubblicato sull’International Journal of Alternative Propulsion

Siamo lieti di poter fornire alcuni dettagli.

L’analisi di Hoyer e Holden sui sistemi di trazione per veicoli si situa nel più ampio dibattito sullo sviluppo sostenibile nel campo dei trasporti. Gli autori, ricordando che in Norvegia la legge del raddoppio ogni 20 anni è applicabile per i consumi di energia nei trasporti, il numero di auto private ed i km percorsi, distinguono i problemi del trasporto in problemi di intensità (inquinamento locale, traffico urbano) e di volume (consumi di energia ed inquinamento regionale e globale).

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Video Come fare le piste ciclabili

Da Street Films uno splendido video sulle piste ciclabili a NYC e nel resto del mondo e sui perché devono essere separate dalle auto eccolo!

Vivi la Via 2007 – Lancio a Roma il 9 Marzo

vivilavia

Promossa dall’associazione Camina e con il patrocinio di Unicef Italia in collaborazione con Comuni, Province e Regioni, parte “Vivi la Via 2007”, una Campagna Nazionale di sensibilità e buone pratiche in tema di mobilità sicura e sostenibile, qualità e accessibilità dell’ambiente urbano.

Questo venerdì 9 marzo a Roma, l’iniziativa sarà presentata alla stampa da Camina e Unicef presso la sede di via Palestro, 68 alle 11.30. Vedi il comunicato.

Mobilità a Monte Mario – Un disastro da evitare

27 Febbraio 2007 Nessun commento

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Immagine: Musei Capitolini.

Da Nico Simoniello della lista civica Roma x Veltroni – Municipio XIX riceviamo e volentieri pubblichiamo :

Molti di voi sono a conoscenza della situazione che sta coinvolgendo un quartiere in particolare, ma un intero quadrante cittadino in generale, rispetto al previsto allargamento della via Trionfale nella tratta compresa fra piazza monte gaudio e la seconda entrata del Gemelli (quella prima dell’uscita del passante venendo dal centro).

Una situazione che vedrà il taglio del piazzale antistante la scuola Nazario Sauro, dove ogni giorno impazzano centinaia di bambini, di tutta l’area cani del parco di sant’onofrio, di decine di parcheggi…

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European Environment Agency – Transport and Environment

27 Febbraio 2007 Nessun commento

Envy

Foto da Fotocommunity

Come volevasi dimostrare…

Ne parlavamo, per l’aviazione, in un post precedente: l’inefficienza del settore trasporti (cioè, il motore a scoppio su strada) si rivela il nodo fondamentale del problema inquinamento, sia locale che globale.

Il nuovo report dell’Agenzia Europea dell’Ambiente “Transport and environment: on the way to a new common transport policy” chiarisce che i trasporti sono il settore che impedisce il raggiungimento degli obiettivi di Kyoto.

Il rapporto annuale dell’EEA è prodotto dal Transport and Environment Reporting Mechanism (TERM) che ha come obiettivo il monitoraggio delle iniziative volte ad integrare i trasporti con l’ambiente.
Il TERM REPORT 2006 esamina le performance ambientali del settore dei trasporti e lo giudica ancora insoddisfacente. C’è una chiara necessità di intensificare gli sforzi per il suo miglioramento, non da ultimo il forte e negativo contributo del settore ai cambiamenti climatici.

We cannot innovate our way out of the emissions problem from transport“, dice il Professor Jacqueline McGlade, Executive Director dell’EEA.

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Dal comunicato stampa si fa notare che (purtroppo, NdR) il Libro Bianco di Mid-Term sposta il focus dalla gestione della domanda di trasporto agli effetti negativi della domanda stessa; questo comporta che la la crescita della domanda di trasporto non viene più identificata come uno dei maggiori problemi ambientali del settore trasporti.

Tuttavia“, continua la nota, “poiché la magnitudo degli effetti ambientali quali i cambiamenti climatici, il rumore e la frammentazione del territorio sono direttamente legati al volume di trasporto, la loro gestione richiede comunque la gestione della domanda di trasporto“.

La nota conclude così: “Il successo finale della nuova politica, risiede quindi nella limitazione (della crescita) del volume di trasporto. Questo è il fallimento principale del Libro Bianco. Rimane da vedere se i nuovi elementi della Mid-Term Review sugli usi degli scenari di pianificazione di lungo periodo ed un quadro comune di tarificazione potranno aiutare al miglioramento della situazione“.

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Proposte ciclabili a San Lorenzo – Una presentazione

31 Gennaio 2007 1 commento

FogGoesShopping
Foto da Fotocommunity

Ecco il personale documento di proposte per la mobilità ciclabile a San lorenzo.

Commenti benvenuti…G

Ciclabili_SanLorenzo

Il rapporto ACI-Censis sulla Mobilità 2007

17 Gennaio 2007 Nessun commento

tausendmalfotografiert

Foto da Fotocommunity

Andiamo meno in macchina, anche perché in macchina si “va” di meno per forza, stando spesso fermi!

Il fenomeno era già stato evidenziato nel rapporto del 2005: i costi di gestione – primissimo tra i quali la benzina – stanno portando sicuramente gli italiani a “gestire” il mezzo privato con più parsimonia rispetto al passato.

Tra i fattori determinanti :

  • la demografia;
  • la capacità adattiva degli italiani alle restrizioni alla mobilità;
  • la tecnologia (specialmente internet, che con l’e-commerce annulla parte degli spostamenti privati e spinge gli spostamenti commerciali e della piccola logistica).

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Il Grande Sentiero Anulare di Roma su Google maps

25 Dicembre 2006 Nessun commento

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Foto da Fotocommunity

Il Natale 2006 ci regala uno sviluppo significativo riguardante la mobilità ciclabile a Roma, utile a tutti i ciclisti, della domenica e non… Il 26 ottobre, avevamo segnalato in un post il Grande Sentiero Anulare: ora è una mappa interattiva su gmaps.

I ciclisti della capitale mondiale dell’automobile non possono presentare progetti infrastrutturali, ma proposte di itinerari. I ciclisti più “militanti” percorrono ogni giorno itinerari pericolosi che vorrebbero divenissero ciclabili e quindi sono proposte per la mobilità: lo stesso percorso che essi compiono pedalando, diviene una proposta di ciclabile, poiché, se vi venisse realizzata una ciclabile, essi continuerebbero a percorre QUEL percorso, ma lo farebbero più contenti, perché più tranquilli nel percorrerlo e più contenti di incontrare più persone, o magari portando il proprio bambino…

Ecco dunque il GSA, letteralmente il GIRO DI ROMA IN BICICLETTA, attraverso parchi, acquedotti, periferie, fontane, baracche, campi zingari, consolari, ponti (da sotto) e lungo fiumi. E’ uno strumento utilissimo per facilitarne il reperimento per i ciclisti ed un serio invito all’Amministrazione Capitolina a raccordare – ciclabilmente – Roma Nord, Est e Sud con il centro della città.

Da Roma Pedala

Fumi d’Europa – Anche per i comuni norme più stringenti

14 Dicembre 2006 Nessun commento

pollution

Foto da Photocommunity

Segnalo un bell’articolo di Paolo Hutter su La Nuova Ecologia che spiega come le città dovranno accelerare i piani per una mobilità sostenibile.

Non vi è proroga alla fine del 2013 per il limite massimo di 35 giorni l’anno con concentrazioni di PM superiori ai 50 microgrammi di PM10 e 40 microgrammi di tutto il particolato in media annuale, come richiesto dal Parlamento Europeo alla commissione.

Nonostante queste pressioni, rimane infatti valido il 2007, con al massimo tre anni di proroga, e non vi sarà l’aumento a 55 giorni l’anno in cui sarà possibile sforare il limite senza incorrere in sanzioni.

I Fumi d’Europa

Idrogeno – Una critica a Rifkin ed una riflessione su Bossel

11 Ottobre 2006 1 commento

Atomo Idrogeno

Questo post tenta di chiarire alcuni aspetti relativi alla tanto discussa economia all’idrogeno e della diversificazione delle fonti energetiche, partendo da alcune affermazioni del noto “guru” americano Jeremy Rifkin.

In un’intervista (Il Sole 24Ore, 20 luglio 2006) Rifkin dichiara: “La produzione di idrogeno attraverso fonti non rinnovabili non risolve il problema di allontanarci dalla dipendenza di risorse energetiche limitate, costa cara e ha componenti inquinanti. E poi chi paga? Aumenteranno le tasse o le bollette della luce per il consumatore?”; Rifkin ritiene necessario, “Organizzare e gestire la terza rivoluzione industriale. Fin dal tempo dei Sumeri, una rivoluzione economica è avvenuta quando a una innovazione energetica si è unita una innovazione di comunicazione.

I Sumeri hanno imparato a conservare il grano in magazzini, ma non avrebbero avuto successo se non avessero introdotto il linguaggio cuneiforme per gestire la contabilità. Quando è arrivato il telegrafo abbiamo potuto migliorare di molto i trasporti via treno e abbiamo gettato le radici per la prima rivoluzione industriale. Poi con il telefono ed il petrolio abbiamo avuto la seconda rivoluzione. Oggi con l’innovazione di comunicazione via internet e quella energetica dell’idrogeno stiamo preparando la terza rivoluzione industriale”, e aggiunge: “[L’idrogeno] è difficile produrlo nelle quantità che desidereremmo, ma è possibile farlo con l’energia eolica, con quella solare, con quella marina, con la forza dell’acqua, delle onde, delle correnti. Si potrà fare l’elettrolisi a casa per ottenere dei piccoli quantitativi, ma qui interviene la rete: ci si appoggerà a un network di computer per allocare milioni di piccoli surplus. Si dovranno adattare alcune delle reti esistenti, quella della distribuzione del gas ad esempio. E dovremo anche immaginare dei grandi depositi di stoccaggio: non sempre soffia il vento o splende il sole. Prosegui la lettura…