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…o la decrescita della difesa?

La calma è la vigliaccheria dell’anima. Lev Tolstoj

Quando hai paura di qualcosa, cerca di prenderne le misure e ti accorgerai che è poca cosa. Luciano De Crescenzo

Foto | Wattletree

Il titolo, che allude al post precedente, è provocatorio, ma sicuramente corrisponde ad una ambizione rivoluzionaria: diminuire le armi e la loro produzione, acquisto e diffusione tra lapopolazione, in armonia col primo punto del Programma Bioeconomico Minimale proposto da Georgescu-Roegen 30 anni fa.

Non si tratta solo di progreessivamente diminuire la spesa per la difesa, ma anche di velocemente togliere le armi da fuoco dalle case, lasciando – ovviamente – la dotazione alle forze di sicurezza.

In un senso interiore di difesa, inoltre, credo sia utile identificare ed analizzare, per, possibilmente, decrescere-controllare quel sentimento da assediati che porta la maggioranza di noi, quando può, a scegliere il posto esclusivo per essere distante dalla massa.

All’inverso della democratica, orizzontale, sicurezza, che ci dovrebbe garantire la società dell’informazione capillare e gratuita, infatti, continuiamo a sentirci protetti meglio quando siamo dietro a muri, cancelli e vetri blindati. E’ un sentimento da castello assediato, da Masada, che chiunque possegga una villa o un terreno a anche un posto auto conosce benissimo.

Ma basta vedere la primissima città, Çatalhöyük, dove si entrava in casa si entrava dal tetto per ragioni difensive per capire da dove veniamo…

La frammentazione dello spazio ha portato alla scomparsa della vita in strada: non esistono più i cortili condominiali, tutto viene murato, recintato, sorvegliato e si può solo consumare prodotti in luoghi privati.

Tempo fa avevo proposto alcune soluzioni per la mobilità urbana a Roma e, alle conclusioni, parlavo della necessità di aprire i cortili condominiali e le aree verdi non attrezzate (i “camponi” di Roma).

Volendo proporre dei temi pratici per la decrescita, suggerisco:

  • le cancellate, i muri e le recinzioni che limitano la mobilità e il contatto umano
  • il numero e lo stipendio dei rappresentanti politici, che alimentano le clientele, la corruzione e la prostituzione
  • le armi
  • la pubblicità televisiva
  • le sovvenzioni pubbliche al trasporto su gomma, all’industria di ferro, cemento energia e vetro e all’agroindustria (vedi)
  • il limite di velocità (vedi) e segnaletica stradale.

Questo allo scopo di volgere le risorse in favore del fattore di produzione lavoro a scapito del capitale (Tobin Tax). Attività ad alta intensità di manodopera potranno essere volte al riassetto idrogeologico, alla realizzazione del ciclo integrato dei rifiuti, alla gestione delle risorse idriche, al recupero dell’artigianato, delle produzioni alimentari di qualità, così come all’educazione ambientale (mediante incentivazione di ricerca ed insegnamento).

Perché…

SCHEMA

Growth vs. Degrowth? Or from capitalism to Labouromics? (a Roegenian perspective).

We dealt with classical (mainstream) economics, assuming scarce energy and materials could be dealt with technical progress. And capital(for)-energy substitution. Empirical evidence points to low substitution.

The Degrowth vs. Agrowth debate (Kallis and Van denBergh, 2010, 2011) agrees on:

labour total hours decrease to 35 hours weekly,

Tobin and carbon tax, to lower financial speculation and carbon emissions respectively.

But there is necessity to grow trains and trams infrastructure. It can be done through a proper legislative program to alllow community-based fiscal policy systems. These will also be central for the waste and water management at regional level.

On a chemical energy scheme societies will have to degrow carbon and grow hydrogen use. Resources will have to be directed to energy storage projects aimed at showing local self sufficiency for energy, food, water and waste.

Renewable fuel for cars will increase support for hydrogen production projects. The coupling of renewable local hydrogen and community funded fuel cell engines in transport and stationary applications will power local industry and handicraft.

Down-to-earth, literally, the terra preta concept shapes the world of needed close circle of food, energy and, in general, materials handling in front of us.

Where available (Tuscany, again, but Lazio also) geothermal will change the “standard” solar/eolian pattern of renewable energy landscape…

Photo by landscaper (infatti…)

Risorse

Georgescu-Roegen – Thermodynamics and we, the humans 1993

Georgescu- Roegen –  1993 – Looking Back

Stiglitz – Georgescu-Roegen versus Solow/Stiglitz 1997

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