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La reazione di coraggio e le opportunità mancate

A me, Romani, la gloria di morire qui!
Voi, se vi si domanda dove avete tradito il vostro imperator, non dimenticate di rispondere: “A Orcomeno.”
Silla vs. Archelao (generale di Mitridate), 86 a.C.

Pensieri su Grillo Renzi e Bersani

Raramente le battaglie sono state determinate da un solo uomo e ancora meno quelle dove quell’individuo è il generale in prima linea. Il passaggio di Grillo in Sicilia è una eccezione. Lui ci ha messo più della faccia al Movimento 5 Stelle, c’è tutto il cuore. Ammiro veramente il fiato e la grinta di un uomo di 64 anni che nuota in mare aperto per 3 km. Che dire? L’espiazione di colpa di un trascinatore. Nella storia ormai. Con un probabile  15% di voti alle prossime elezioni fa evolvere il paese rottamando molto di quel medio-evo mentale e bizantinismo burocratico che lo soffoca. Purtroppo si è dimenticato (ricordiamolo) i motori a idrogeno, che presentava sul palco nel 1998, mentre si attende sempre Liquid feedback

Il rottamamatore fiorentino Renzi è più preoccupante, cavalcando – da democristiano rampante qual’è il malcontento generale, usando il Partito Democratico come cavallo di Troia per candidarsi a Premier, rischia davvero di far perdere al PD le prossime elezioni. Un favore alle varie Destre, ora in subbuglio, ma certo pronte ad un rapido ricompattamento in senso “moderato” (Passera?) in vista della stagione elettorale. Il Matteo invece di attaccare i non innovatori del PD si mette a criticare i politici veri e senza grilli come D’Alema e la Bindi, sapendo dai sondaggi che non sono “simpatici” e sono di sinistra. Perche non se la prende con Rutelli o Veltroni o Fioroni e altri “vecchi”? Quelli che un tempo si sarebbero detti “miglioristi” (come Napolitano). L’apparato PD è abbondante e anzianotto, ma lui ne cerca di altri, negli USA. Cerchiamo di mancarlo. Renzi  perche è una non-opportunità. E’ un opportunista e non opportuno.

Il PD. Centro di gravità di una politica di innovazione economica e sociale dei prossimi anni. Raccoglie le competenze di amministratori capaci e di talenti e di saggezze. Può conciliare spiriti radicali e establishment rassicurante per le agenzie di rating . Da Vittorio Grilli a Nichi Vendola, passando per Stefano Fassina e Giuseppe Fava.

Gli elettori che voglioni un cambio di governo devono sapere che c’è da gestire una decrescita economica che passa per un governo del cambiamento strutturale di importanti settori dell’economia. Non serve parlare di crescita crescita crescita. Crescita di che? Non dico che l’auto è morta (come diceva Grillo). Ma certo le acciaierie devono fare più rotaie e meno scocche di auto. Ovvio che i meriti di aver salvato il paese, della legge anticorruzione e della Tobin-Tax ce li dobbiamo prendere.

Quindi: Bravo Pierluigi! Dall’officina di papà arrivi dove vuoi.

Aggiungo, Tobin Tax e Cieli Bui sono CORAGGIOSE cose giuste e di sinistra, dont on se souviendra!

L’intreccio tra banche, fondi e agenzie di rating

Risorse | Marxismo e Ecologia e Anche Roosvelt cominciò con la difesa del suolo, di Giorgio Nebbia

Aggiornamenti | Renzi e l’invidia penis, beppegrillo.it

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  1. 11 Ottobre 2012 a 13:46 | #1

    non lasciatevi incantare da Grillo,è un comico,un pagliaccio capace e professionale,ma in sostanza un redivivo Poujol francese, o un Ceciruacchio. Come Berlusconi s’è costruito sulla tv e ora anche sul web,ma è sempre un saltimbanco,un giocoliere spregiudicati,un incantatore compulsivo.Che c’entra con la politica,che è anche un misto di arte e di scienza,ma richiede anche competenze specifiche che i vari cialtroni Berlusconi,Bossi e tutti gli pseudo politici della seconda repubblica hanno mandato al macero portando il paese alla vergogna e al disastro.Abbiamo bisogno di politici seri,competenti e anche e soprattutto,non esibizionisti ed istrionici.

  2. Paolo Marani
    15 Ottobre 2012 a 12:57 | #2

    Beh, condivido quanto hai detto su Grillo, nel bene o nel male è realmente un innovatore, su questo non c’è il minimo dubbio, e chi lo taccia di populismo o antipolitica è certamente in malafede. Non condivido invece il giudizio su renzi, e soprattutto di D’alema (definirlo vero politico di sinistra mi sembra un tantino azzardato). Renzi sarà anche un democristiano rampante (io avrei aggiunto di destra), ma non c’è dubbio che sia una reazione auto-immune nata all’interno dello stesso PD, che rappresenta davvero una rottura con l’entaurage esistente, ed è forse l’unico capace di catalizzare quei voti dei delusi di destra che Bersani tanto invoca, ma che mai riuscirà ad acchiappare. Credo invece che Renzi, odiato in seno al suo stesso partito, perderà le primarie, con la conseguenza di assistere alla nascita di un nuovo governo monti, dato che in questo clima di incertezza nessuno riuscirà, con l’attuale esiguo premio di maggioranza della attuale legge elettorale, nell’opera di raggiungere il 51%. Renzi lo sa, Monti pure, e Grillo anche… ci sarà da divertirsi a vedere i grillini che contrasteranno l’opera di smantellamento sociale che sta causando Monti. Credo che Grillo comincerà a fare il serio davvero, questa volta.

  3. Paolo Marani
    15 Ottobre 2012 a 12:58 | #3

    vitt firo: Quello che hai descritto è semmai Renzi, lui si che è abituato ai media tradizionali come la TV e li utilizza con disinvoltura… Grillo si può dir di tutto tranne che si sia costruito sulla TV, devi avere assunto qualche acido pesante per sostenere queste palesi inesattezze.

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