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La violenza di Ponte Galeria

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Oggi è polemica su quanto detto dal Sindaco di Roma Gianni Alemanno a proposito dell’aggressione dei turisti olandesi a Ponte Galeria. Vorrei dare un piccolo contributo per approfondire sia la concezione del territorio di destra e sinistra, che le ipocrisie della sinistra sulla sicurezza.

Credo che sia FONDAMENTALE sottolineare la prospettiva spaziale che vige nella mente di Alemanno; non è una polemica destra sinistra, è una visione del mondo e dello spazio.

Alemanno, affermando che quel posto è pericoloso, sembra dire: “Il mondo esterno è pericoloso, io lo percorro in auto, talvolta col finestrino chiuso e ad alta velocità”. Infatti, molti di noi sono d’accordo: quel posto è pericoloso. Ma due cicloturisti olandesi come fanno a saperlo? Cos’è la sicurezza? Sicurezza è anche assicurare che non esistano ETTARI pericolosi nelle campagne o tutti i CHILOMETRI percorsi in bici da Ladispoli a Roma, per chi pedala.

Ecco, lo spazio. Il nostro mondo della crescita miope ha prodotto un mondo chiuso. E’ il mondo delle superstrade, dei parcheggi, dei centri commerciali, del degrado. E’ un mondo chiuso in quanto iper-frammentato da tanto asfalto e dove una vecchia fattoria, diviene ritrovo di delinquenti. Conseguenza: chi passa da lì deve evitare quello spazio. E impedito viverlo. Via! Sciò!

Non ci sto. I ciclisti di Roma non ci stanno. La sinistra non ci dovrebbe stare (e farebbe meglio a parlare di treni e bici invece che di budget per la sicurezza in finanziaria). La destra dovrebbe capirlo ed agire.

In Olanda, Germania, Austria, Spagna esiste un’altra visione del mondo, quella di un mondo aperto popolato da persone civili e dove si esce di casa senza l’automobile, si pedala alla stazione e si può mettere la bici sul treno per andare al lavoro o per VIAGGIARE!

E il mondo che si è ripreso lo spazio, dove non ci sono i briganti al lato delle strade col cartone di vino, perchè quelle strade sono percorse da facce sorridenti a 20 km l’ora che lo spazio se lo vivono.

Lo spazio è aperto in Europa.

Per approfondire, vedi la serie Cyclopolis.

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Categorie:bici Tag:
  1. 25 Agosto 2008 a 15:19 | #1

    E’ pi? o meno quello che ho detto io a chi sosteneva che gli olandesi “erano scemi” a fermarsi in un posto simile. La controdeduzione immediata ? che gli “scemi” siamo noi, ad accettare di vivere in un paese in queste condizioni.
    P.s.: io in Olanda, in bici, ci sono stato. Fa bene, ogni tanto, visitare dei paesi civili…

  2. gianfiorito
    25 Agosto 2008 a 15:49 | #2

    sarebbe da andare l? questo venerd?…

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